Un’ora d’aria sacrificata, chiusi nel laboratorio, per costruire un po’ di speranza per i bambini ricoverati in ospedale.
Tutto è iniziato poco prima di Pasqua 2023, quando un detenuto del carcere di Trani aveva preparato origami giganti raffiguranti supereroi o personaggi di fantasia per l’infanzia.
Un gesto e un segno di solidarietà nato dall’esperienza della malattia di suo figlio, un modo per esprimere vicinanza e affetto data la distanza a causa del suo stato di detenzione. Gli origami realizzati raggiunsero il reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico di Bari grazie all’intervento e alla mediazione del cappellano del carcere don Raffaele Sarno e ad un’associazione.
L’iniziativa ha colpito la direttrice del carcere che ha scelto di destinare un piccolo spazio nella casa circondariale allestito come laboratorio per la realizzazione dei manufatti. La squadra nel frattempo è cresciuta, nel laboratorio ci sono altri detenuti che rinunciando a momenti di svago si dedicano con passione alla costruzione di queste piccole opere d’arte.
Questa volta gli origami sono arrivati nel reparto di oncologia pediatrica di San Giovanni Rotondo, abbracciati dallo stupore dei piccoli ricoverati. Don Raffaele si è recato in ospedale con gli origami e una rappresentante dell’associazione Agape.
I doni sono stati accompagnati dalla lettera del detenuto, Giacomo, che ai bimbi scrive: «Siete e resterete guerrieri valorosi, leggendari agli occhi del mondo».