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Oltre 1.700 km in bici: l’impresa di Antonio Laneve per i bimbi dell’Ucraina

Da Bologna a Lampedusa passando per Firenze, la Calabria e la Sicilia, tappe di un faticoso viaggio in bicicletta iniziato il 2 luglio scorso. Ben 1.700 chilometri, sedici giorni in sella alla sua bici tra polverose strade secondarie e i paesaggi mozzafiato del Belpaese. Una fatica necessaria: per offrire un punto di vista differente, libero…

Da Bologna a Lampedusa passando per Firenze, la Calabria e la Sicilia, tappe di un faticoso viaggio in bicicletta iniziato il 2 luglio scorso. Ben 1.700 chilometri, sedici giorni in sella alla sua bici tra polverose strade secondarie e i paesaggi mozzafiato del Belpaese.

Una fatica necessaria: per offrire un punto di vista differente, libero da condizionamenti e pregiudizi e quindi il più possibile aperto sul fenomeno migratorio. Per richiamare l’attenzione su un tema attuale e sentito. Antonio Laneve, giovane educatore martinese (vive e lavora in Emilia-Romagna da anni), ha concluso il suo “cammino” il mese scorso. «Ho intrapreso questo percorso per portare un messaggio di speranza – racconta all’Edicola del Sud -: Lampedusa, porta d’Europa, terra di confine, è un luogo simbolico: il mare immenso, l’Africa vicina, gli incontri e le separazioni. È un’occasione di salvezza, un’ipotesi di futuro. È l’approdo provvisorio per chi non ha scelta e fugge alla ricerca di condizioni di vita migliori. Settimane sui pedali, mille incontri – qualcuno mi ha anche ospitato gratuitamente -, la tenda, i campeggi, gli ostelli: un concentrato di emozioni, ma l’obiettivo era sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle grandi questioni» della modernità.

L’amministrazione comunale di Martina Franca lunedì pomeriggio alle 16,30, nella Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale, ringrazierà pubblicamente Antonio e gli consegnerà, a nome dell’intera città, un riconoscimento per l’attività svolta a favore di Save the Children con la sua pedalata solidale. «La raccolta fondi è andata oltre ogni più rosea previsione – annuncia -, i 5.000 euro racimolati grazie al crowdfunding finanzieranno alcuni progetti a sostegno delle famiglie ucraine colpite dagli effetti nefasti della guerra. Ringrazio l’assessore alla Cultura, Carlo Dilonardo, e il Comune per la vicinanza dimostrata in questa circostanza».

L’iniziativa di Antonio Laneve «rappresenta un importante segnale verso le nuove generazioni alla luce di un connubio vincente tra sport, educazione e formazione – commenta Dilonardo – Attraversare l’Italia in bicicletta da Bologna a Lampedusa, per un fine così nobile, con il supporto dei social con cui ha documentato l’iniziativa, seguita da migliaia di follower, dà speranza, ma richiede anche una maggiore attenzione e riflessione nei confronti di quelle donne, quegli uomini e quei bambini che, fuggendo da luoghi pericolosi e inospitali, vivono una situazioni di grande disagio e difficoltà, sradicati dalla propria terra d’origine».

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