“Ocean Viking libera”, le associazioni scendono in piazza per il rilascio della nave

Sono quasi duecento le persone accorse in piazza della Libertà per manifestare il proprio sostegno alla nave Ocean Viking, bloccata nel porto di Bari dallo scorso 30 dicembre, dopo aver portato in salvo 244 migranti.

Il Governo ha bloccato l’imbarcazione umanitaria, che attualmente è sottoposta a fermo amministrativo fino al 19 gennaio, per una presunta violazione del decreto Piantedosi.

In piazza, insieme alla ong SOS Mediterranneè e ai membri dell’equipaggio della Ocean Viking, diverse associazioni del territorio, da Libera a Emergency passando per i ragazzi del Friday’s future.

«Si continua a decretare per fermare le navi, ma così si decreta solo una maggiore insicurezza nel mar Mediterraneo, in cui soccorrere è un crimine ed essere dalla parte giusta della storia è un qualcosa da sanzionare e fermare», ha detto Alessandro Porro, membro dell’equipaggio della nave. «Il provvedimento è assurdo – ha aggiunto -, nel 2023 sono morte 2500 persone in mare, fermare le navi umanitarie è un reato».

«Chiediamo alle autorità italiane di salvare vite umane, non di fare propaganda sulla vita delle persone”, ha invece affermato Abdelfetah Mohammed, presidente di Sos Mediterranee Italia. “Le persone vanno viste come esseri umani, non solo come tematiche del dibattito politico. C’è bisogno di un cambio di mentalità – ha aggiunto -, morire nel Mediterraneo è giusto o no, salvare vite è giusto o no? Le vite delle persone che si trovano in mare valgono quanto quelle degli altri?».

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