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Nuova vita per il ponte del Ciolo: 4 milioni e un anno di lavori per la struttura simbolo del Salento negli anni ’70

Sarà risanato e avrà una nuova vita il ponte del Ciolo di Gagliano del Capo. Situato sulla litoranea nei pressi di Santa Maria di Leuca, zona famosa per la straordinaria bellezza della costa, sovrasta un’area veramente unica, un vasto canyon creato nel corso dei secoli dall’azione erosiva del mare e dei venti. Da questo ponte…

Sarà risanato e avrà una nuova vita il ponte del Ciolo di Gagliano del Capo. Situato sulla litoranea nei pressi di Santa Maria di Leuca, zona famosa per la straordinaria bellezza della costa, sovrasta un’area veramente unica, un vasto canyon creato nel corso dei secoli dall’azione erosiva del mare e dei venti. Da questo ponte si può godere di un panorama mozzafiato.

I lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale sono stati consegnati ieri a Palazzo Adorno. Il progetto della Provincia di Lecce è stato finanziato con oltre 4 milioni di euro dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

«Presentiamo un progetto per un’opera strategica da tempo al centro dell’attenzione della Provincia e del presidente Stefano Minerva. È un’opera maestosa, inserita in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza, uno scenario tra i più belli del Salento», commenta il vicepresidente della provincia Antonio Leo.

Il ponte, lungo circa 60 metri e alto 40, è simbolo nel Salento di un filone di ingegneria strutturale innovativa degli anni 60.

La durata prevista dei lavori, che sono stati affidati alla ditta appaltatrice Consolidamenti speciali srl, è di 364 giorni. Saranno ampliati gli sbalzi su entrambi i lati della carreggiata e si adegueranno i marciapiedi alla normativa sul superamento delle barriere architettoniche per consentire l’accesso ai disabili. Questi interventi potranno consentire anche la realizzazione di una pista ciclabile. Per rispondere alle esigenze del nuovo codice della strada, il ponte del Ciolo rispetterà le Norme tecniche sulle costruzioni del 2018. A tal fine si procederà con la ricostruzione corticale dell’arco e dei setti attraverso l’utilizzo di betoncino colabile ad altissime prestazioni e la costruzione di una controsoletta all’intradosso dell’impalcato esistente. Le nuove e innovative barriere di protezione rispetteranno i parametri estetici e impediranno pericolosi tuffi dall’alto. Tutti gli interventi saranno eseguiti nel rispetto del contesto ambientale. Va ricordato che la località è compresa nel parco Costa di Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.

Le opere di ristrutturazione non erano più procrastinabili, come spiegato dai tecnici nel corso della conferenza stampa e punteranno non solo sulla sicurezza ma anche sulla durata stimata in 65 anni. Il ponte è stato progettato dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzato tra il 1962 e il 1967 dalla Provincia di Lecce. Adesso, per l’importante struttura, si apre una nuova fase.

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