Lunedì 9 settembre la galleria Passo del Lupo tra Puglia e Molise sarà nuovamente chiusa per permettere la ripresa dei lavori da parte dei tecnici dell’Anas.
Lavori che erano stati sospesi durante il periodo estivo e per i quali, stando a quanto riferisce il consigliere regionale pugliese Antonio Tutolo, Anas non avrebbe fornito alcuna tempistica certa.
«Stanno cercando di prenderci in giro», afferma il consigliere regionale che, da domenica sera, si accamperà in segno di protesta davanti all’ingresso della galleria da cui, spiega, «dipende il futuro di pendolari, aziende, studenti, lavoratori e famiglie. Di questo passo ci vorranno altri 10 anni per completare i lavori. Non possiamo più tollerare questa situazione».
L’accampamento, sostiene Tutolo, «serve a tenere accesi i riflettori su questa vicenda drammatica e a ottenere un cronoprogramma delle attività che garantisca i lavori in progetto con continuità e celerità».
Al presidio sono invitati «tutti i cittadini che vogliono unirsi alla protesta».
Per Tutolo «la chiusura a singhiozzo della galleria Passo del Lupo è una questione di vitale importanza per tre Regioni: Puglia, Molise e Campania, ma anche per i Comuni che sorgono in quel territorio, attraversato da una via di comunicazione nevralgica situata sulla statale 17».
Si tratta di una delle gallerie più importanti di tutto il Sud Italia, che collega la Capitanata a Roma. Dal 2018 Passo del Lupo ha subito chiusure e riaperture per lavori di manutenzione e messa in sicurezza.
«Ad oggi – nota Tutolo -, dopo sei anni dalla prima chiusura, gli interventi di manutenzione sono stati eseguiti “ad intermittenza” su soli 500 metri dei 1373 totali».
Per dare un vero slancio al progetto, prosegue il consigliere regionale, «servono 9 milioni di euro» e ricorda che «a luglio scorso ho inviato anche una lettera al ministro Matteo Salvini, affinché si interessi con urgenza alla questione della galleria. È infatti inaccettabile – conclude Tutolo – che un’arteria fondamentale per il Mezzogiorno venga trattata con così tanta superficialità».