Si rinnova il tradizionale appuntamento con la Fòcara di Novoli in onore di Sant’Antonio Abate. “Luminosa devozione, secolare tradizione”, è il motto dell’edizione 2024. Già dai prossimi giorni e fino al 26 gennaio sarà offerto ai visitatori un ricchissimo programma di eventi religiosi e civili per valorizzare la festa del fuoco più importante del Mediterraneo.
Una festa che culmina nell’accensione della Fòcara il 16 gennaio, ma che è il frutto del lavoro durato almeno quattro mesi. E che per il secondo anno consecutivo si è aggiudicato un importante contributo da parte del Ministero del Turismo e della Cultura: «Un fatto che ci rende contenti e orgogliosi come comunità, – ha spiegato il primo cittadino, ringraziando assessori, consiglieri, dipendenti e tutta la squadra coinvolta nell’organizzazione – perché, anche se i tempi sono cambiati, noi continuiamo a lavorare rispettando la tradizione».
«Una tradizione – ha aggiunto Tony Villani, presidente del comitato festa – che però rischia di scomparire, perché scarseggiano le persone in grado di raccogliere manualmente i tralci delle viti, a suon di forbici e non di macchinari: bisogna impegnarsi per evitarne la scomparsa».
Un evento religioso che smuove la coscienza della comunità, ha aggiunto anche don Luigi Lezzi, parroco di Sant’Antonio Abate: «La santità e la carità devono essere sempre presenti nella nostra vita». L’accensione della monumentale pira, il 16 gennaio, sarà preceduta dalla esibizione musicale di otto pianisti che suoneranno su altrettanti otto pianoforti: Lorenzo Corrado, Valentina Donato, Patrizio Marrone, Carlo Mormile, Nicola Ormando, Marco Palumbo, Shana Perrella, Ugo Ruocco.
Tutti provenienti dall’associazione “Napoli Piano” presieduta da Marco Napolitano con Mariano Patti Maestro concertatore. A seguire, i Malamore, Dimaggio e la Paolo Belli & Big Band con chiusura a cura di Mundial. Anche per il 17 gennaio non mancherà l’animazione musicale dopo lo spettacolo pirotecnico vespertino. Sul palco il novolese Munny e poi la Super Taranta Orchestra per chiudere in bellezza con Alboroise.
Durante la conferenza è intervenuto il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, che ha ricordato come la Fòcara di Novoli è un evento di richiamo internazionale, con un’anima capace di differenziare questo luogo nel mondo e di raccontare la storia millenaria di un popolo. «Un grande evento che rappresenta l’identità, la storia di Novoli e di tutto il nord Salento, – ha affermato la presidente del consiglio regionale, Loredana Capone – trasformato negli anni in una opportunità per attrarre turismo sul territorio anche durante la stagione invernale e per far conoscere le nostre tradizioni. Ma la Fòcara di Novoli non è solo questo, è un rito che unisce il sacro e il profano, la festa di Sant’Antonio Abate e il folclore, come in tutti i riti dei fuochi in Puglia che con la Regione, negli scorsi anni, abbiamo messo in rete, proprio per valorizzare comunità che conservano con grande volontà, determinazione e sacrificio la loro fede e la generosità del volontariato. Nella Fòcara c’è l’impegno di un’intera comunità che in questo periodo dell’anno si ritrova unita intorno all’antico rito. L’immagine dei novolesi che con cura, passione e anche fatica portano e sorvegliano i tralci di vite per realizzare la grande pira è uno dei più grandi valori di questa manifestazione». In queste ore si stanno anche definendo i termini dell’accordo con Ferrovie dello Stato per alcuni treni straordinari da e per Novoli provenienti dalla Stazione di Lecce.