“No” al cibo sintetico in Puglia: «Necessario tutelare agricoltori e allevatori»

“No” al cibo sintetico. È la posizione emersa oggi durante la seduta congiunta delle commissioni consiliari pugliesi III e IV.

Sono stati ascoltati i referenti della Coldiretti e dell’associazione Allevatori di Puglia e Anci.

La Coldiretti, si era attivata con una raccolta di firme, che in Puglia ha raggiunto quota 30mila, per chiedere iniziative legislative che impediscano la produzione e l’uso in Italia del cibo sintetico, supportando, per contro, la filiera dell’agroalimentare e dell’enogastronomia.

Sostenere iniziative contro la produzione di cibo sintetico in Italia e in Puglia, è l’obiettivo delle commissioni.

«Ci siamo attivati subito con una mozione depositata tre settimane fa per sostenere al 100% ogni iniziativa finalizzata al sostegno e alla salvaguardia del Made in Italy e Made in Puglia – ha detto il presidente della IV commissione Agricoltura, Francesco Paolicelli -. Lombardia e Toscana hanno già approvato una mozione in tal senso, non saremo da meno. Quello di oggi è stato un primo passo per prendere coscienza dei rischi per la salute e anche per l’economia che deriverebbero da alimenti prodotti in modo sintetico. All’unanimità abbiamo approvato una risoluzione da inviare alla giunta affinché anche il governo regionale sia a supporto della petizione contro il cibo sintetico. Cibo e turismo enogastronomico sono ormai fiori all’occhiello dei nostri territori con la loro qualità e freschezza. Per questo è necessario tutelare agricoltori e allevatori che contribuiscono al sostegno dell’economia e dello sviluppo».

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