SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Niente festa per il matrimonio e acquisti solo in offerta: come sopravvive alla crisi una giovane coppia

Sopravvivere con poco, vivere per il molto che ci aspetta. «Felicità e salute, non credo di volere altro se dovessi guardarmi tra dieci anni», dice Maria. Secondo l’Istat nel 2021 in Puglia il 10.7% delle famiglie che hanno risposto al sondaggio sulle condizioni di vita ha dichiarato di “arrivare a fine mese” con grande difficoltà…

Sopravvivere con poco, vivere per il molto che ci aspetta. «Felicità e salute, non credo di volere altro se dovessi guardarmi tra dieci anni», dice Maria.

Secondo l’Istat nel 2021 in Puglia il 10.7% delle famiglie che hanno risposto al sondaggio sulle condizioni di vita ha dichiarato di “arrivare a fine mese” con grande difficoltà ed il 20.4% con difficoltà. In queste fasce percentuali vi sono gli strati sociali più poveri ma il prezzo della vita nell’ultimo anno potrebbe nutrire abbondantemente questi numeri.

Come vive questo momento economico – tra rincaro prezzi energia e prezzi spesa casalinga – una giovane coppia? Ce lo spiega Maria, 34 anni, sposata da pochi mesi con G., 38 anni. Due lavori umili, lui commesso in un negozio e lei dipendente di un piccolo negozio di vendita al dettaglio nell’ambito alimentare. Due stipendi che insieme fanno una cifra complessiva che li esclude da bonus di sostegno economico e al tempo stesso non bastano per garantire una vita sociale “attiva”.

Pochi mesi fa si sono sposati ed hanno scelto, con coscienza e con un ragionevole pensiero alle proprie finanze: «Le nostre famiglie non sono state contentissime ma abbiamo deciso così perché le spese per poter richiedere il mutuo e avere una casa per noi sono state importanti per le nostre tasche. Ci siamo sposati senza abito bianco, senza festa, senza pranzi lunghissimi: abbiamo brindato con un caffè». Per sposarsi hanno scelto di adottare un solo mantra: risparmiare. «Mi sono annullata, è vero. Ho fatto tante rinunce, ma ricordo benissimo quello che ci hanno detto in banca e quello ci aspettava. Ero sconvolta dalle cifre ma sono contenta che siamo riusciti a pagarle sino ad ora, con tutti i sacrifici annessi». Tra questi, ce ne sono alcuni che modellano la routine quotidiana anche in casa: «Avviamo la lavastoviglie solo di notte, la lavatrice la avvio solo nel weekend, e quanto dobbiamo preparare qualcosa utilizzando il forno accorpiamo più preparazioni e cucino il cibo per i giorni a seguire. Pane, pizza, dolci e pasta fresca non possiamo permetterci di comprarli: li prepariamo a casa».

Economia domestica, che forse fa da sfondo a tutta quell’Italia nota per la “forza dei suoi risparmiatori”. Tolte le spese fisse tra mutuo e utenze, la disponibilità economica liquida si aggira intorno ai 300 euro mensili. «Vado a lavorare a piedi – dice Maria – sono circa 2km di distanza tra casa ed il luogo di lavoro. La spesa di carburante che pesa sul bilancio è solo quella di mio marito, lavora fuori Trani». Per la spesa c’è l’elenco e la mappa delle promozioni: «Compro quasi tutto in offerta e se la scadenza permette, faccio scorta. Se trovo detersivi in offerta ne prendo 4-5». «A volte penso di non farcela, perché gli aumenti dei costi ci stanno stritolando, penso che chi non lavora stia meglio di me, dato che non sono neanche esente da ticket e pago ogni visita o analisi del sangue. Oggi quello che mi fa forza è aiutare mia madre sola, con una pensione minima, e avere un luogo che sia nostro, della famiglia che comunque ho creato con mio marito facendo mille sacrifici».

ARGOMENTI

bat
crisi economica
giovane coppia

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!