Nicola Di Lena, lo chef pugliese “solidale” nominato Cavaliere dell’Ordine al merito da Mattarella

Classe 1981, nato in Svizzera ma cresciuto in Puglia, Nicola Di Lena è stato per anni lo chef a cui Antonio Guida, Executive Chef di Seta e responsabile della linea di cucina di Mandarin Oriental a Milano, ha affidato la chiusura in stile dei suoi sofisticati menù.

Di Lena è stato nominato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana «per aver avviato un’attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità».

Lo chef pugliese ha sempre amato l’arte della pasticceria: ancora studente, approfitta di ogni vacanza scolastica per raggiungere lo zio pasticcere Agatino, a Santa Teresa di Riva, in Sicilia, e imparare i suoi segreti. Dopo il diploma, dalla scuola alberghiera a Matera, le esperienze formative in Puglia, a St. Moritz e a Cortina preparano la strada per il suo arrivo all’hotel Il Pellicano, a Porto Ercole, nel 2006. Entra così nella prestigiosa brigata dello Chef Antonio Guida come secondo pasticcere, affiancando il primo pasticcere Ivan Le Pape, per poi diventare capo partita dei dolci.

Dopo qualche anno decide però di tornare nella sua regione, in Puglia e di entrare a far parte di un progetto insieme a Vito Valente. Nasce così “Virgola”, una pasticceria terapeutica che offre formazione e occupazione per giovani diversamente abili, con particolare attenzione a soggetti colpiti dallo spettro dell’autismo, nuclei monogenitoriali dove a capo della famiglia vi è una donna con un reddito precario, vittima di violenza domestica, o con difficoltà sociali, in cerca di un’adeguata collocazione all’interno nel mondo del lavoro. Virgola nasce da Includi, una cooperativa sociale che ha fondato anche XFood, ristorante impegnato nella lotta alle discriminazioni, partendo dal lavoro.

L’idea di “Virgola” è ampliare la rete e la capacità del ristorante, coniugando gli intenti sociali in nuove direzioni: dando nuove opportunità di impiego a chi si trova ai margini; e nuovi dolci da gourmand agli abitanti di San Vito dei Normanni. Antonio e Giuseppe, due dei principali pasticcieri in formazione a “Virgola”, ad esempio, si erano conosciuti lavorando insieme proprio ad XFood. “Virgola” è così un ulteriore elemento di un tessuto comunitario e solidale che a San Vito dei Normanni si espande da tempo, partendo dal laboratorio urbano ExFadda, un progetto di rigenerazione urbana che continua a ramificarsi. Ed è qui che Nicola Di Lena ormai lavora unendo la passione per la pasticceria all’impegno sociale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version