Proseguono i controlli sulla nave mercantile Alma, la cosiddetta nave fantasma battente bandiera maltese ma proveniente dalla Turchia, ormeggiata da qualche giorno nel porto di Bari.
I controlli riguardano la «provenienza del grano» e l’«utilizzo che si farà a valle» e «se è tutto in regola è legittimo che tutto il prodotto venga scaricato». Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, durante una visita a Bari.
«L’ultima cosa che vogliamo è impedire l’import e l’export», ha evidenziato il ministro spiegando che «chi porta in Italia prodotti mal conservati vedrà quei prodotti sequestrati» per poi essere «distrutti o reinviati a chi li ha mandati».
L’imbarcazione era stata definita “nave fantasma” perché se ne erano perse le tracce dopo che aveva lasciato la Tunisia, da cui pare sia stata respinta, poi aveva toccato le coste greche per arrivare infine nel porto di Bari il 28 maggio.
La nave, secondo Coldiretti, che ha attivato un presidio all’esterno del porto, sarebbe carica di grano di origine turca.