Uno strumento al servizio del settore della nautica, per conoscerlo, rafforzarlo, promuoverlo e internazionalizzarlo con l’obiettivo di creare un contenitore che dia forza a istanze derivanti da interessi comuni: è con questo intento che nasce il Consorzio nautico Puglia che è stato presentato questa mattina nella sede della presidenza della Regione.
Il Consorzio aggrega 24 imprese di settore tra le più qualificate a livello regionale e si propone di diventare un braccio operativo del Distretto della nautica di Puglia.
Oggi inizia «una vera battaglia: la nautica pugliese entra in campo pienamente strutturata e organizzata con il sostegno della Regione e ha nel team importanti aziende sia locali che nazionali», ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
«Siamo una regione nata dal mare per il mare e siamo una regione che al mare si rivolge per strutturare il proprio futuro», ha aggiunto, spiegando che «la nautica in tutte le sue specializzazioni, a partire da quella da diporto, è una delle modalità sostenibili con le quali si può godere la bellezza della Puglia che ha coste straordinarie e che ha il mare più pulito d’Italia che dobbiamo mantenere tale usando mezzi nautici, possibilmente pugliesi, che siano sostenibili e a basso impatto ambientale».
L’esigenza principale del Consorzio «è stata quella di unirsi tra imprenditori del settore della nautica, settore che fino a poco tempo fa era stato messo un po’ in disparte», ha detto il presidente del Consorzio, Alfredo Russo: «Avevamo necessità di farci vedere, di costituirci in un gruppo che potesse far fronte a esigenze commerciali e di formazione. In questo momento, uno dei problemi principali che assillano le aziende è proprio quello del personale. Noi siamo delle piccole eccellenze all’interno della Puglia e per noi è necessario avere delle maestranze e collaboratori che siano formati. Per questo ci siamo costituiti in un consorzio che potesse portare avanti alcune iniziative specifiche».
Il direttore generale del Consorzio, Giuseppe Meo, ha rimarcato che l’obiettivo «è quello di fare rete. Lavoreremo per far crescere il comparto, che è già cresciuto lo scorso anno del 153%. E, se vogliamo parlare di economia del mare, penso che oggi non si possa prescindere dalla cantieristica, dai porti turistici, da tutto quello che il settore rappresenta. Noi ci mettiamo in rete per questo, per fare proposte importanti alla nostra Regione».