Un evento aperto a buyer e distributori di tutta Europa, attività di comunicazione, una mostra fotografica itinerante, una campagna social e un sito web dedicato: la Mozzarella di Gioia del Colle Dop si mette in vetrina dal 19 al 23 ottobre.
Il consorzio per la valorizzazione e la tutela della seconda mozzarella italiana Dop, la prima con latte vaccino, – composto da allevatori e allevatrici, aziende di trasformazione e caseifici storici di 22 comuni pugliesi – si è ufficialmente presentato oggi.
La storia del consorzio prende il via nei primi anni Duemila quando caseifici e allevatori del territorio della Murgia barese, tarantina e di una parte della provincia di Matera confinante con la Puglia, si sono uniti in un’Ats portando avanti un iter burocratico intenso e non privo di ostacoli per arrivare ad ottenere un riconoscimento significativo come quello della Dop, Denominazione di origine protetta, marchio di qualità riconosciuto dall’Unione europea che certifica un prodotto che si distingue per una serie di caratteristiche che dipendono esclusivamente dal territorio che li esprime e produce.
Il latte per la produzione di mozzarelle da latte vaccino che possono avere la forma di trecce, nodi e sfere e pesare dai 50 grammi al chilo secondo il disciplinare della Mozzarella di Gioia del Colle Dop proviene da vacche che pascolano all’aria aperta per almeno 150 giorni all’anno accogliendo i benefici di una vita e di un’alimentazione naturale. È un prodotto che parla alla sua terra, della sua terra, ripescando le antiche tradizioni dal passato rurale e attualizzandole conservandone il meglio.