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Nardò, monta la protesta contro l’abbattimento della scuola: scattano flash mob e raccolta firme

Volantinaggio al mercato, banchetti per la raccolta firme, petizione online e apposizione di uno striscione con su scritto “Giù le ruspe dalla scuola” sui cancelli dell’istituto. Sono le prime iniziative organizzate dal comitato di cittadini di Nardò contrari all’abbattimento della scuola media “Dag Hammarskjöld” di via XX settembre. Il primo passo verso la demolizione della…

Volantinaggio al mercato, banchetti per la raccolta firme, petizione online e apposizione di uno striscione con su scritto “Giù le ruspe dalla scuola” sui cancelli dell’istituto. Sono le prime iniziative organizzate dal comitato di cittadini di Nardò contrari all’abbattimento della scuola media “Dag Hammarskjöld” di via XX settembre.

Il primo passo verso la demolizione della scuola detta “primo nucleo” è stato fatto a fine maggio dalla giunta di Pippi Mellone che ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Lo storico plesso, che conta 22 classi e 340 studenti, verrebbe trasferito in piazza Giulio Pastore, dalla parte opposta della città, a soli 500 metri da un’altra scuola media, mentre al suo posto dovrebbe sorgere un parcheggio. Un progetto che prevede un costo di 7 milioni e 700mila euro, investimento finanziato con fondi del Pnrr.

Progetto al quale però si sono opposti diversi cittadini che, attraverso il tam tam sui social, hanno dato vita a un comitato civico. Mercoledì si sono dati appuntamento al piazzale davanti all’istituto per l’apposizione dello striscione sui cancelli. La scritta è rimasta appesa solo pochi minuti. La polizia municipale è intervenuta e ha fatto immediatamente rimuovere lo striscione.

I cittadini intervenuti hanno fatto il punto sulle azioni possibili per scongiurare l’abbattimento della scuola. La portavoce del comitato Valeria Vicanolo spiega i motivi per cui sono contrari all’abbattimento. «Per prima cosa la scuola non è obsoleta. Poi, serve territorialmente una porzione di città che rimarrebbe sprovvista del servizio. L’edificio ha recentemente goduto di finanziamenti comunitari per gli ammodernamenti ed è dotata di una palestra ristrutturata.

Ulteriori interventi per l’efficientamento energetico potrebbero essere realizzati attingendo ai numerosi finanziamenti esistenti. Inoltre – aggiunge la portavoce – la zona indicata per ricostruire la scuola è sita in periferia, a poche centinaia di metri dall’altra: una scelta che costringerà le famiglie a prendere l’auto per accompagnare i figli in una zona già molto trafficata».

Nella zona sono presenti numerose scuole oltre all’area del mercato settimanale che si tiene ogni venerdì accanto al terreno dove dovrebbe sorgere la futura scuola. E proprio durante il mercato settimanale di ieri, alcuni membri del comitato hanno distribuito volantini per sensibilizzare i cittadini. La prossima iniziativa annunciata è un banchetto per aggiungere nuove firme alle 400 già raccolte, che verrà allestito domani mattina di fronte alla scuola.

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