Morto Maroni, il ricordo della Fondazione Tatarella: «Fondamentale per la costruzione del centrodestra»

«Roberto era una persona straordinaria, prima che un uomo dotato di un grande senso delle Stato». È quanto scrive in una nota la Fondazione Tatarella dopo la morte dell’ex Ministro degli Interni, Roberto Maroni.

Fabrizio Tatarella, nipote dell’ex “ministro dell’armonia” Pinuccio Tatarella, ricorda l’amicizia tra Maroni e suo zio, nata durante il primo Governo Berlusconi nel 1994. «Roberto Maroni e Pinuccio Tatarella – spiega – sono stati i primi vicepresidenti del Consiglio dei ministri del primo Governo di centrodestra in Italia. Non solo. Sono stati fondamentali nella costruzione del centrodestra del futuro».

«Grazie alla loro amicizia sincera – aggiunge – hanno lavorato per avvicinare le posizioni sul federalismo della Lega Nord e le istanze presidenzialiste della destra di An e per ancorare la Lega di Bossi nel centrodestra dopo la crisi del dicembre del ’94».

«Più volte – riferisce Fabrizio Tatarella – Maroni ha onorato la memoria di Pinuccio. Ricordo quando da Ministro, in forma privata e senza clamori, mi chiese di venire a visitare la cappella in cui riposa mio zio a Cerignola. Spesso ci siamo sentiti e visti, l’ultima volta in Puglia, a Bisceglie per presentare un libro su Pinuccio. Avevamo – conclude – anche immaginato una sua visita alla Fondazione Tatarella, a Bari, magari per presentare il suo ultimo libro “Il Viminale esploderà”. Lo faremo lo stesso. Per onorare Roberto».

Anche Adriana Poli Bortone che con Roberto Maroni ha condiviso, nel 1994, l’esperienza di governo nell’esecutivo guidato da Berlusconi ricorda l’ex ministro «per la sua correttezza e il suo impegno. Pur essendo di formazione e cultura politica differente – scrive Poli Bortone – abbiamo avuto sempre reciproco rispetto. È una delle persone politiche della Seconda Repubblica certamente – conclude – da ricordare con stima».

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