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Monteroni di Lecce in festa: Mimino e Antonietta pronti a festeggiare i duecentodue anni

Un’incredibile e meravigliosa notizia arriva dal Salento. Cent’anni lui, 102 anni lei. Record di longevità a Monteroni di Lecce, dove è stato festeggiato Damiano Spagnolo, detto Mimino, che ha spento le sue prime cento candeline circondato dai suoi quattro figli e figlie: Pina, Annamaria, Maurizio e Giorgio, dai sette nipoti e da ben quindici pronipoti.…

Un’incredibile e meravigliosa notizia arriva dal Salento. Cent’anni lui, 102 anni lei. Record di longevità a Monteroni di Lecce, dove è stato festeggiato Damiano Spagnolo, detto Mimino, che ha spento le sue prime cento candeline circondato dai suoi quattro figli e figlie: Pina, Annamaria, Maurizio e Giorgio, dai sette nipoti e da ben quindici pronipoti. Ma presto Mimino porterà la torta a sua sorella Antonietta detta Tetti, che si accinge a festeggiare ben 102 anni.

Dice la sindaca Mariolina Pizzuto: «In occasione del raggiungimento di un traguardo così straordinario, desidero esprimere, a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale, i nostri più sinceri e affettuosi auguri a nonno Mimino. La sua vita ricca di esperienze e saggezza rappresenta un faro luminoso nella nostra comunità, un esempio tangibile della forza e della resilienza che caratterizzano il tessuto sociale di Monteroni. Il fatto che nella nostra città siano presenti diversi centenari è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È un segno tangibile del profondo legame che lega i suoi abitanti alla terra e alla storia che li circonda. Ogni ruga sul volto di nonno Mimino racconta storie di un tempo passato, di sfide affrontate e di trionfi conquistati. Nonno Mimino, con il suo sorriso caloroso e il suo spirito intraprendente, è un faro di ispirazione per tutti noi. Ci ricorda l’importanza di vivere ogni giorno con gratitudine e determinazione, affrontando le sfide con coraggio e speranza».

Nonno Mimino è lucidissimo e gode di buona salute, dopo una vita trascorsa a fare il muratore e l’imbianchino. Tutte le mattine si sveglia alle 6 e va nella grande campagna dietro casa a curare l’orto. Ieri il suo compleanno è stato festeggiato con una messa officiata da don Giuseppe, che è suo nipote, nella casa di via Copertino, dove si sono recati anche tantissimi amici e conoscenti per brindare insieme a questo importante traguardo.

«Il segreto di tanta longevità sta nel fatto che mio zio ha affrontato sempre la vita con un sorriso», dichiara don Giuseppe. «Non si è mai abbattuto, non si è mai fasciato la testa davanti alle difficoltà della vita. È sornione, ama scherzare ed è sempre molto sereno».

«È con grande gioia che ogni volta festeggiamo un centenario perché loro sono custodi delle nostre tradizioni, delle nostre usanze, dei nostri valori e suscitano sempre in noi grande tenerezza», sottolinea Noemi Puce, assessora ai Servizi sociali.

Dopo la festa di nonno Mimino, in casa Spagnolo fervono i preparativi per un’altra bella festa: quella della sorella Tetti che compirà 102 anni tra qualche giorno.

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