Mobilità sostenibile, a Bari un finanziamento di 2,5 milioni dal Pnrr

Il Comune di Bari, primo al Sud, si aggiudica un finanziamento di 2,5 milioni di euro di fondi Pnrr per un progetto sulla mobilità sostenibile. A livello nazionale il finanziamento ottenuto classifica la città quarta in Italia dopo Torino, Firenze e Bologna.

Si tratta di un progetto che mira a una ridefinizione complessiva della mobilità cittadina in un’ottica di sostenibilità e innovazione, con investimenti in infrastrutture e mezzi e con la concessione di incentivi ai cittadini per l’adozione di comportamenti più sostenibili, come voucher per l’acquisto di biciclette o rimborso chilometrico per gli spostamenti urbani in bici.

Nello specifico il progetto “Mobility as a service for Italy – Maas4italy” prevede la realizzazione di un sistema customer-centric che metta a disposizione dei cittadini tutti i servizi di mobilità nell’ambito dell’area metropolitana di Bari, in aggiunta ad alcuni di mobilità regionale, attraverso una piattaforma che permetterà l’accesso a un travel planner multimodale; a un sistema di pagamento integrato dei servizi prenotati; a sistemi di incentivi per incidere sulla domanda di mobilità secondo le seguenti priorità: mobilità dolce, tpl, sharing; a servizi di prenotazione e ricarica di mezzi elettrici.

«Per cambiare le abitudini in maniera più sostenibile dal punto di vista energetico ed ecologico è fondamentale fornire anche dei servizi adeguati che rendano la mobilità come servizio vantaggiosa per l’utente – spiega il vicesindaco e assessore comunale all’Innovazione tecnologica Eugenio Di Sciascio -, così da essere percepita non come un’imposizione ma come un beneficio per la vita di tutti i giorni. Su questo Bari – ha ricordato Di Sciascio – sta investendo da tempo: siamo la quarta città capoluogo per domanda di servizi di sharing, stiamo portando avanti numerosi progetti di trasporto pubblico locale e di cambiamento radicale delle linee verso l’elettrico, cosa che vedremo in particolare avverarsi con il Brt (bus rapid transport) già finanziato dal Pnrr, e stiamo continuando con progetti di incentivazione dell’uso delle bici e altre piattaforme di scooter e car sharing».

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