Minori a rischio povertà, l’allarme: «In autunno sarà peggio»

La punta dell’iceberg della povertà minorile in Italia è la presenza di quasi 540mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno avuto addirittura bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare. Lo denuncia, al termine di un’accurata analisi, la Coldiretti che ha raccolto i dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead. Il riferimento si basa sul nuovo rapporto Eurostat condotto sui bambini con meno di sei anni che vive in famiglie a rischio di povertà, ovvero con redditi inferiori al 60 per cento di quello medio disponibile. I numeri raccolti da Eurostat fotografano una realtà preoccupante: il tasso nel 2021 risulta al 26,7 per cento, in aumento dal 23,8 per cento del 2020 e considerato il peggiore dal 1995. E se si allarga la platea anche alle famiglie a rischio di esclusione sociale, la percentuale per gli under 6 in situazione di difficoltà sale al 31,6 dal 27 per cento del 2020.

E la situazione non è stabile, anzi: «Si tratta di una situazione destinata ad aggravarsi in autunno con l’aumento dei prezzi alimentari – precisa la Coldiretti – che costerà in media alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità che aumenta la dipendenza dall’estero e alimenta i rincari».

Una situazione che pesa maggiormente sulle famiglie più povere tra le quali ci sono «oltre 2,6 milioni di persone che in Italia sono costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari che sottolinea la Coldiretti – hanno aiutato le categorie più deboli. Tra questi, anche 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni) e 31.846 disabili».

Contro la povertà, conclude la Coldiretti, «è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa dei mercati contadini di Campagna Amica, grazie alla quale sono stati raccolti oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100 per cento italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi».

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