I Minibond della Regione Puglia completano il ciclo di programmazione regionale 2014-2020 raggiungendo i 150 milioni di euro.
Le ultime 39 emissioni, appena concluse, dimostrano l’efficacia dello strumento che, per la prima volta in Puglia e tra i primi casi in Italia, ha permesso alle piccole e medie imprese di accedere al mercato dei capitali con l’emissione di prestiti obbligazionari. Così le Pmi hanno avuto accesso, grazie a un intervento pubblico, a forme di finanziamento alternative per innovare, espandersi e diventare più competitive.
Un’opportunità nata nel 2019 che ha permesso alle imprese di investire incrementando il loro livello di innovazione di processo e di prodotto.
A dimostrarlo proprio le ultime emissioni che spaziano dal settore dell’abbigliamento ai servizi logistici e che coinvolgono anche altri comparti come la distillazione di bevande alcoliche, lo sviluppo e l’organizzazione di reti di vendita, i trasporti, le strutture turistico-ricettive, la diffusione di mezzi ad alimentazione elettrica, lo sviluppo di software.
Ad emettere i Minibond, in quest’ultimo closing 12 imprese per un valore totale di 38,9 milioni di euro. Si tratta di Airon (Barletta), Zero & Company (Terlizzi), Levante Logistica (Modugno), Distilleria Bartin (Mottola), Mana (Monopoli), Stante Logistics (Modugno), Ilog & T (Modugno e Corato), Apulia Hotel (Castellana Grotte e Ostuni), T&M Logistica Integrata (Modugno), Dom.Pla (Altamura), Omnitech (Modugno) e Sidea Group (Fasano e Bari).
Lo strumento finanziario, progettato nella forma del basket bond, è frutto della collaborazione tra più soggetti. Il Fondo, voluto dalla Regione Puglia, è gestito dalla società in house e finanziaria regionale Puglia Sviluppo che assicura una garanzia di portafoglio pari al 25% dell’importo totale dei titoli emessi e vede UniCredit operare in qualità di originator e di arranger e Cassa depositi e prestiti e Mediocredito centrale come investitori istituzionali che sostengono finanziariamente i progetti.
Grazie ai Minibond le imprese possono finanziare operazioni straordinarie, investimenti e capitale circolante. L’operazione è stata possibile grazie a risorse per quasi 40 milioni di euro messe a disposizione dalla finanziaria regionale e utilizzate come garanzia di portafoglio. I 150 milioni di euro di emissioni rappresentano un risultato rilevante per una misura così innovativa, attuata in una regione del Sud e in uno scenario complicato da eventi globali imprevisti e di fortissimo impatto sul sistema economico.
«Il sistema produttivo pugliese, costituito principalmente da piccole e medie imprese, ha dato prova di dinamismo, coraggio e soprattutto visione», commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. I Minibond pugliesi, aggiunge, «creano un precedente di successo che terremo in grande considerazione anche nel ciclo di programmazione 2021-2027. Stiamo pensando a una nuova edizione della misura ancora più innovativa e pronta ad affrontare nuove sfide».