Military fitness con i bimbi a Gioia? L’Esercito: «Nessun gioco di guerra. Solo attività informativa»

Nessun «gioco di guerra» ma «un’attività informativa che viene svolta normalmente a favore degli studenti degli istituti scolastici, giovani e famiglie, per far conoscere cosa fanno le loro forze armate».

È quanto chiariscono dall’Esercito italiano dopo la polemica sollevata dall’onorevole Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi Sinistra, in riferimento alla manifestazione che nei giorni scorsi si è svolta a Gioia del Colle in piazza Plebiscito e che ha coinvolto i bambini di una scuola. La deputata ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Istruzione e della Difesa.

Per l’Esercito, a Gioia del Colle si è trattato «un’attività condotta e realizzata in collaborazione con enti e istituzioni locali» in occasione del 227esimo anniversario della Bandiera italiana.

«È stata riproposta la cerimonia dell’alzabandiera, simbolo per eccellenza del nostro Paese, organizzata dal Reggimento logistico Pinerolo e in collaborazione con le autorità locali, alla quale sono state invitate le scolaresche accompagnate da insegnanti e genitori», spiegano ancora dall’Esercito, aggiungendo che «a margine sono state allestite aree tematiche di military fitness e mostre statiche anche per far comprendere cosa fanno, nel concreto, i nostri militari».

Non si è trattato di un «gioco di guerra, prova o marcia militare, e neppure echi di un oscuro passato, quindi, ma la semplice e positiva apertura agli italiani delle porte del nostro Esercito: l’Esercito degli italiani».

Un Esercito, si sottolinea in una nota, «democratico e fiero, rispettoso dei valori della Costituzione che difende e amato dalla popolazione cui va incontro in queste e altre occasioni per trasmettere anche ai più piccoli i suoi valori. Quelli della libertà, della pace e della difesa della Costituzione».

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