Presentano «ferite e ustioni» alcuni degli 88 migranti a bordo della Humanity 1, la nave di soccorso di Sos Humanity, in viaggio verso Bari.
Per uno dei migranti a bordo della nave dell’ong tedesca si è resa necessaria l’evacuazione medica: il capitano ha chiesto l’intervento della Guardia costiera per un sopravvissuto le cui condizioni di salute erano peggiorate notevolmente nel corso della giornata.
Il Centro italiano di coordinamento dei soccorsi ha inviato una motovedetta che ha trasferito l’uomo e il suo accompagnatore a Siracusa.
Intanto, Humanity 1 sta proseguendo il viaggio verso Bari, il porto assegnato dalle autorità italiane per lo sbarco. Tra le persone a bordo ci sono diverse donne, minori e un bimbo. Tutti viaggiavano su imbarcazioni sovraffollate e inadatte alla navigazione senza giubbotti di salvataggio.
«Nonostante il peggioramento del tempo, le autorità italiane hanno negato la richiesta del capitano di riconsiderare l’assegnazione del porto di Bari», afferma la Sos Humanity, «dobbiamo quindi proseguire fino al porto sicuro assegnato dall’Italia a oltre mille chilometri dal luogo dell’ultimo salvataggio. Ciò è contrario al diritto marittimo, che stabilisce che le persone soccorse debbano essere sbarcate il piu’ presto possibile in un luogo sicuro».