Stanno bene ma sono un po’ confusi per i vari spostamenti e per tutte le procedure da seguire i 12 migranti tornati sabato in Italia provenienti dal centro di permanenza per il rimpatrio costruito a Gjiader, in Albania.
Dopo il viaggio a bordo di una motovedetta della Guardia costiera, partita dal porto di Shengjin, e lo sbarco a Bari, sono stati portati nel Centro accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Palese. Si tratta di 7 bengalesi e 5 egiziani. Facevano parte di un gruppo di sedici in tutto. Gli altri quattro, minorenni e vulnerabili, erano già tornati in Italia in precedenza.
Il ritorno degli ultimi dodici è arrivato a seguito del pronunciamento della sezione immigrazione del tribunale di Roma che non ha convalidato il loro trattenimento.
Intanto, stamattina tutti hanno ricevuto l’informativa legale. Inoltre sarebbero stati messi in contatto con i propri avvocati per l’eventuale presentazione del ricorso e, secondo quanto apprende l’Adnkronos, anche con le famiglie probabilmente tramite i connazionali che si trovano già nel Cara. In ogni caso tutti hanno accesso a Internet.