Puglia e Basilicata non sono terre per giovani: oltre 150 mila tra i 15 e 34 anni sono andare via in un decennio, con Potenza a guidare la classifica tra le province “degiovinizzate” di Basilicata e Puglia, dove l’ultima arrivata – quella che fa capo ai tre capoluoghi di Barletta, Andria e Trani – chiude l’elenco redatto dal Centro studi Cgia Mestre. E non consola il fatto che a pagare la “perdita” di presenze giovanili sia tutta la Penisola, anche l’opulento e sviluppato Nord. Nel Mezzogiorno il dato diventa drammatico e rischia di avere conseguenze non solo sui livelli demografici, ma anche sulla capacità produttiva delle imprese, visto che tra il 2023 e il 2027, evidenzia Cgia Mestre, «il mercato del lavoro italiano richiederà poco meno di tre milioni di addetti in sostituzione delle persone destinate ad andare in pensione». In pratica, si libereranno posti ma non ci sarà gente ad occuparli.
Il tema riguarda tutte le regioni italiane, ma assume toni drammatici nel Mezzogiorno, come in Basilicata – quarta nella classifica generale tra le regioni della Penisola – dove nel decennio 2013-2023 la popolazione giovanile è diminuita di oltre 20 mila unità (il 16,8 per cento), e poca importa se nel periodo 2019-2023 il dato è leggermente rallentato rispetto al periodo 2013-2019, entrambi analizzati dal dossier della Cgia di Mestre. E se la Basilicata viene preceduta da Sardegna, Calabria e Molise, non può consolare il fatto che la Puglia arrivi dopo, piazzandosi al settimo posto, con una perdita di giovani, tra i 14 e 35 anni, di quasi 140 mila unità, pari al 14,3 per cento, con un netto rallentamento nel periodo 2019-2023 rispetto alla fascia temporale 2013-2019: quasi la metà del primo periodo preso in considerazione.
E se Potenza è la prima tra le province tra Puglia e Basilicata, piazzandosi all’undicesimo posto, è seguita a ruota da Brindisi (15esima posizione) che perde lo stesso numero di giovani del capoluogo lucano, ma con una percentuale inferiore. Cala la presenza dei giovani tra i 14 e 35 anni anche a Taranto (22 mila in meno in dieci anni e 22esimo posto in classifica) e a Lecce (25esima con 29 mila presenze in meno). Poi in poche posizioni si trovano Matera (32esimo posto), Foggia (34esima posizione) e Bari (35esima con una perdita di oltre 38 mila giovani), chiude al 41esimo posto la sesta provincia pugliese con 11 mila giovani in meno nell’ultimo decennio.
Inutile aggiungere che le città più virtuose a sostegno dei giovani sono tutte al Nord: Trieste con il 7,9 per cento in più, seguita da Bologna con il 7,5 per cento e Milano con il 7,3 per cento.