Il riconoscimento, fra gli altri, degli artigiani della ceramica di Cutrofiano, Terlizzi e Grottaglie, del fischietto di Rutigliano, delle luminarie del Salento. Lo prevede il disegno di legge a firma dell’assessore Alessandro Delli Noci approvato e modificato in commissione regionale sviluppo dal presidente Francesco Paolicelli.
Il testo punta a revisionare la legge quadro sull’artigianato vecchia di dieci anni. L’obiettivo è rivitalizzare il settore dei piccoli artigiani, una platea in drastica riduzione di circa 70 mila operatori, il 20% del totale delle imprese pugliesi.
Fra le novità l’avvio di una collaborazione fra i comuni ed i Cata, i Centri di Assistenza Tecnica per l’Artigianato, per favorire la creazione ed il ricambio generazionale all’interno dell’impresa, politiche di sviluppo del settore, consorzi e cooperative di garanzia collettiva fidi, ma soprattutto la nascita delle cd zone franche artigiane, aree in cui i comuni potranno favorire l’insediamento abbattendo tasse ed imposte con iniziative di tutela e valorizzazione ed interventi a supporto all’artigianato artistico e di tradizione.
Un patrimonio di inestimabile valore che si punta a salvare dopo le batoste subite dopo la pandemia e la crisi energetica ed economica generate dalla guerra. Di qui i percorsi per interventi di promozione, valorizzazione e di facilitazione all’accesso di bandi pubblici e finanziamenti regionali e nazionali con una dotazione iniziale di 500 mila euro.
Nel contesto competitivo odierno, è emerso nel dibattito in commissione, la bottega artigiana, (resa dalle diverse criticità più vulnerabile di altre), non è solo il luogo i cui si producono oggetti di pregevole fattura, mediante l’ausilio di tecniche tramandate di generazione in generazione, ma anche il luogo in cui vi sono ampi margini per l’innesto di elementi innovativi nelle tecniche impiegate nel processo produttivo.
Il ddl è composto da 28 articoli e, fra l’altro, ridisegna le caratteristiche e l’esercizio delle imprese artigiane, disciplina i Consorzi, le dimensioni e l’esercizio dell’attività artigiana. Mentre è prevista l’istituzione di un albo delle imprese artigiane con le regole per l’iscrizione su istanza di parte e la procedura di ufficio, ma anche il controllo, l’applicazione e la riscossione delle sanzioni e gli eventuali ricorsi. Il testo si unisce idealmente all’altro disegno di legge sulle botteghe storiche già approvato dall’aula dove ora approderà il riordino dell’artigianato.