Meno consumi e più autoproduzione da fonti rinnovabili: la strada di Aqp verso la sostenibilità – VIDEO

Riduzione dei consumi energetici e aumento dell’autoproduzione di rinnovabili del gestore del servizio idrico integrato in Puglia. Ma anche digitalizzazione delle reti e la valorizzazione dei fanghi di depurazione. È la roadmap per rendere Acquedotto pugliese (Aqp) sempre più green.

L’obiettivo è l’autoproduzione di 91 GWh entro il 2026.

«Dal 2021 al 2023 abbiamo ridotto di oltre 42 GWh i nostri consumi energetici e negli ultimi 5 anni abbiamo raddoppiato la produzione da fonti rinnovabili, arrivando a 11,6 GWh», evidenzia il presidente di Aqp, Domenico Laforgia. «Il lavoro continua, tra impianti fotovoltaici, idroelettrici e a biogas», prosegue sottolineando che «sono iniziative tra l’altro coerenti con l’orientamento europeo in materia di gestione delle acque reflue secondo cui entro il 2040 gli impianti di trattamento dovranno diventare energeticamente neutri, ovvero produrre tutta l’energia consumata da fonte rinnovabile».

Laforgia ha partecipato, stamattina, al convegno “Sostenibilità energetica e ambientale: il ruolo dell’acqua” nell’Università del Salento di Lecce.

Il percorso di transizione energetica, infatti, vede un confronto continuo tra Acquedotto pugliese e il mondo accademico, come sottolineato dal rettore di UniSalento, Fabio Pollice: «La collaborazione con le imprese è fondamentale e ha il duplice vantaggio, da un lato, di orientare e rendere più pragmatica e finalizzata la ricerca universitaria, e, dall’altro, di supportare la competitività degli attori economici promuovendone innovazione e sostenibilità. Siamo lieti di dare un contributo alla transizione ecologica di una realtà così determinante per il nostro tessuto economico-produttivo e per il benessere attuale e prospettico dell’intera comunità».

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