Medici morti per Covid-19, il sindacato: «Sia erogato il fondo alle famiglie»

Il fondo per i medici deceduti per Covid-19 deve essere erogato: questa la richiesta dello Smi, Sindacato Medici Italiani.

«Raccogliamo l’appello dell’associazione delle famiglie di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta morti dopo aver contratto Covid-19 in merito ai ritardi per il riconoscimento dell’indennizzo economico, previsto nel Decreto Aiuti bis – spiegano Pina Onotri, segretario generale Smi e Ludovico Anbaticchio Presidente Nazionale SMI – bisognerà aspettare l’avvio della prossima legislatura parlamentare per ottenere quanto previsto dal provvedimento».

«Nonostante siano stati solo destinati 15 milioni di euro, del tutto insufficienti per il risarcimento alle famiglie dei circa 400 sanitari e medici scomparsi nel corso della pandemia – dichiarano i due esponenti dello SMI – giudichiamo questo ritardo, legato alla non emanazione dei decreti attuativi, un episodio molto grave e di mala politica».

«Non si possono celebrare i medici come eroi e poi lasciare soli i familiari di questi professionisti che hanno sacrificato la loro vita nel contrasto alla pandemia» prosegue il segretario generale Smi, sottolineando di augurarsi che «il nuovo Parlamento decida subito misure strutturali in tema di sicurezza del lavoro per tutti medici. È quanto urgente che sia assicurata la copertura Inail per gli infortuni sul lavoro, in particolare per i medici convenzionati e pediatri di libera scelta, così come avviene per tanti lavoratori del nostro Paese».

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