«La Regione Puglia è al fianco degli operatori sanitari». Così il presidente Michele Emiliano in riferimento alla manifestazione indetta dai sindacati dei medici dopo gli episodi di violenza che si sono verificati nelle ultime settimane al policlinico Riuniti di Foggia, ma anche nel Tarantino e in provincia di Lecce.
In centinaia, stamattina, hanno partecipato al presidio davanti all’ospedale del capoluogo dauno e a loro arriva il sostegno del governatore pugliese che ribadisce come sul tema della sicurezza ci sia, da parte della Regione, «la massima attenzione».
Emiliano ricorda di aver chiesto al prefetto di Bari, Francesco Russo, di riunire il Comitato regionale per l’ordine e la sicurezza pubblica «perché si arrivi a definire protocolli che garantiscano il tempestivo intervento delle forze di polizia in caso di episodi di violenza nelle strutture ospedaliere».
La riunione è in programma lunedì prossimo, 23 settembre, «e avrà una grande importanza per definire le misure concrete di salvaguardia degli operatori», sottolinea il presidente della Regione Puglia.
Per Emiliano «la questione ha una dimensione nazionale ed è quindi fondamentale l’intervento del Governo, cui spetta in via esclusiva la tutela dell’ordine pubblico. La Regione Puglia – assicura – è pronta a fare la sua parte, condividendo le istanze che arrivano dai medici e dagli operatori sanitari, per trasmetterle al ministero dell’Interno e al ministero della Salute. La gratitudine per l’impegno che questi professionisti offrono ogni giorno a servizio della salute della comunità è massima, ed è quindi doveroso lo sforzo che come istituzioni dobbiamo compiere per garantire le migliori condizioni di sicurezza ed efficienza nei luoghi di lavoro e di cura», conclude Emiliano.
Piemontese alla manifestazione a Foggia
A Foggia, in rappresentanza della Regione Puglia, ha partecipato il vicepresidente Raffaele Piemontese: «Ho sentito il dovere di essere accanto a medici, infermieri e altri operatori del nostro sistema sanitario perché sono inaccettabili e da respingere senza distinguo le violenze contro chi si occupa della salute delle persone», ha affermato.
«Ognuno è chiamato a fare la sua parte», ha aggiunto Piemontese, chiamando in causa il Governo nazionale, nell’ambito delle sue competenze in materia di pubblica sicurezza, che invita ad accelerare «le sue valutazioni per rafforzare i presidi di polizia negli ospedali e nei pronto soccorso». La Regione Puglia, da parte sua, punta ad assicurare «un’organizzazione più efficiente e vicina alle persone» e a vigilare «per l’applicazione delle linee guida che il 31 luglio abbiamo emanato per la prevenzione della violenza e la protezione degli operatori sanitari e socio-sanitari», conclude il vicepresidente Piemontese.