Matera, l’esperimento: con un “luxmetro” per misurare la luminosità. I Led non convincono

Se ne era parlato molto e puntualmente è giunto a gamba tesa questo provvedimento che spegne, letteralmente, Matera. La tanto proclamata transizione energetica, cavallo di battaglia in campagna elettorale dell’attuale governo, ha determinato un peggioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità cittadina.

Foto di Domenico Fittipaldi

La sostituzione in massa delle vecchie lampadine per illuminazione pubblica con quelle più moderne a Led è stata fatta, secondo molti cittadini ed esperti del settore, in maniera superficiale. Una installazione che non ha tenuto conto dell’altezza dei pali dalla quale le vecchie lampadine riuscivano, bene o male, ad essere efficienti a differenza delle nuove per le quali, quei sostegni, sono assolutamente inadatti.

In breve tempo, quindi, Matera si è ritrovata a dover affrontare le ore serali e notturne in condizioni di illuminazione precaria. Uno stato che ha suscitato una profonda sensazione di insicurezza, tanto ai pedoni quanto agli automobilisti, ai ciclisti e ai motociclisti.

Alle condizioni pietose di un manto stradale pericoloso a causa del quale già in passato un giovane cittadino perse la vita in via Cererie, si aggiunge lo stato di insufficiente luminosità delle strade.

Tra i cittadini indignati e preoccupati c’è stato chi, armato di Luxmetro, strumento elettronico in grado di misurare la luminosità, si è premurato di provare lo scarso risultato raggiunto con l’installazione delle nuove lampadine a Led.

La misurazione, nello specifico, ha stimato un valore pari alla metà di quello rilevato con le vecchie lampadine e corrispondente a poco più della metà del valore stabilito per Legge. Una misurazione che ovviamente non pretende di essere considerata valore assoluto ma utile a spiegare il considerevole peggioramento della luminosità attuale rispetto a quella sostituita.

Via Lucana, via Annunziatella e via Nazionale sono le tre strade che rappresentano l’arteria viabile più importante della città insieme alla parallela via Dante, tutte interessate dal cambiamento e tutte che mostrano la sofferenza di una sicurezza imprescindibile. È recente purtroppo, e risale al 23 ottobre del corrente anno, il caso di una ragazza investita da un motociclista mentre attraversava proprio la citata via Nazionale, con relativo ferimento più o meno grave di entrambi.

La città è buia e necessita di uno studio approfondito e competente affinché la transizione energetica possa offrire un ammodernamento tecnologico, un risparmio importante ma anche, e soprattutto, una sicurezza assoluta per tutti i cittadini.

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