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Matera in Puglia? Verso il referendum per il “trasloco” della Città dei Sassi

Si apre un nuovo capitolo nella storia di Matera. Questa mattina, alle 10, verrà presentata al Comune la richiesta ufficiale per indire un referendum sulla possibile aggregazione della città alla Regione Puglia. Un'iniziativa che sta suscitando grande dibattito e che potrebbe ridisegnare gli equilibri territoriali della Basilicata. L’iniziativa Corrado Danzi e Tito Di Maggio, i…

Si apre un nuovo capitolo nella storia di Matera. Questa mattina, alle 10, verrà presentata al Comune la richiesta ufficiale per indire un referendum sulla possibile aggregazione della città alla Regione Puglia. Un’iniziativa che sta suscitando grande dibattito e che potrebbe ridisegnare gli equilibri territoriali della Basilicata.

L’iniziativa

Corrado Danzi e Tito Di Maggio, i promotori dell’iniziativa, sostengono che la consultazione popolare sia necessaria per permettere ai cittadini materani di esprimere la propria opinione su un tema così delicato. Secondo i due, il passaggio alla Puglia potrebbe rappresentare una svolta per lo sviluppo della città, superando i limiti di un sistema regionale che ritengono obsoleto.

Le tappe del referendum

La procedura per l’indizione del referendum è ben definita. Dopo la presentazione della richiesta e la convalida delle firme, il Consiglio comunale avrà 15 giorni per pronunciarsi sull’ammissibilità del quesito. Successivamente, i promotori avranno 60 giorni di tempo per raccogliere le firme necessarie alla sua effettiva realizzazione. Se il numero di firme valide sarà raggiunto, il referendum si terrà entro 120 giorni.

Danzi e Di Maggio sottolineano come il momento storico che sta vivendo Matera, soprattutto dopo il titolo di Capitale Europea della Cultura, renda ancora più urgente una riflessione sul futuro della città. L’aggregazione alla Puglia, secondo i promotori, potrebbe favorire lo sviluppo economico e culturale di Matera, inserendola in un contesto regionale più dinamico e competitivo.

«Il nostro – avevano spiegato a marzo scorso i due senatori – è un progetto che ha come scopo quello di stimolare il protagonismo della città con azioni dirompenti che riteniamo necessarie per consentire a Matera di ricevere le attenzioni che merita e che possono consentirle di accelerare e amplificare i suoi processi di sviluppo. Non si tratta di provocazioni ma di vere e proprie azioni che intendiamo concretizzare senza ulteriori indugi e senza soste fino all’obiettivo finale».

Un dibattito aperto

La proposta di referendum ha già acceso un ampio dibattito tra i cittadini materani e le forze politiche locali. Molti sostengono che il passaggio alla Puglia possa rappresentare una soluzione ai problemi storici della Basilicata, mentre altri esprimono preoccupazione per le possibili conseguenze negative per l’identità e le peculiarità della città.

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