Conto alla rovescia, a Matera, per l’attivazione dell’eliporto turistico di via Alvino, nella zona industriale La Martella, i cui lavori si sono conclusi nei giorni scorsi.
La struttura è dotata di una pista che si estende per 40 metri quadrati su 14.500 metri totali, con un’idoneità potenziale a tutti i tipi di elicotteri. Ha un’elistazione di 206 metri quadri adibita all’accoglienza dei passeggeri con tutti i servizi, compreso il wifi, e alimentata da un corposo impianto fotovoltaico da 10 Kw già installato sul tetto.
Davanti all’elistazione c’è un parcheggio da 30 posti auto, che può ospitare anche pullman di linea.
L’investimento di fondi Po-Fesr 2007-2013 è di 226mila euro, sul complessivo di 800mila che ha interessato la struttura gemella realizzata a Maratea. Lo scopo dell’investimento è proprio quello di unire le due coste e province della Basilicata, consentendo ai turisti di spostarsi dal Tirreno allo Jonio, con la possibilità di esplorare e raggiungere via terra tutti i paesi dell’entroterra lucano.
L’eliporto può ospitare anche una scuola di formazione per l’utilizzo professionale dei droni e, con un ulteriore investimento di 450mila euro, che il Comune di Matera proverà ad attivare con la Regione Basilicata, si potrà dotare di un hangar per la manutenzione e soprattutto di un distributore interno di carburante.
Ora si apre la partita per la gestione dell’eliporto. «Dobbiamo lavorare da subito, insieme con il Comune di Maratea, per garantire alla struttura una gestione efficiente, oltre a dotarla di un impianto di videosorveglianza», sottolinea il sindaco di Matera, Domenico Bennardi. «Quella della gestione – conclude – sarà una partita cruciale per sfruttare al meglio questa infrastruttura strategica per il territorio materano e lucano».