La quiete estiva di Marina di Lesina è stata scossa da una protesta crescente contro l’introduzione della sosta a pagamento, le note strisce blu. Imprenditori, residenti e villeggianti si sono uniti in un coro di lamentele, denunciando un calo significativo del turismo e un aumento delle tensioni.
«Ci stanno rovinando la stagione», questo il grido d’allarme lanciato da Vincenzo Cicculli, imprenditore locale da oltre cinquant’anni. «Mio padre ha fondato la prima attività di ristorazione qui. Chiediamo semplicemente di abolire le strisce blu e di risolvere i problemi di dissesto idrogeologico che ci affliggono da anni». Anche Antonio Palma, ingegnere e presidente dell’associazione “Pro Lesina Marina”, concorda: «Ci sono ancora molti lavori da fare e bisogna reperire fondi, ma penalizzare i turisti non è la soluzione».
Per coordinare la protesta, è nato il gruppo Facebook “Salviamo Marina di Lesina”, che in poche ore ha raccolto centinaia di adesioni. I cittadini si sentono penalizzati da un provvedimento che considerano ingiusto e controproducente. «Non siamo il bancomat di Lesina», affermano all’unisono. La situazione resta tesa e il futuro di Marina di Lesina appare incerto. La protesta dei cittadini rischia di compromettere la stagione turistica e di danneggiare l’immagine della località.