Mare, vino e l’antica via Appia: ecco “Brindisi!”, la fiera racconta la storia

Brindisi città terminale della Via Appia diventa fulcro strategico per la promozione e la valorizzazione vitivinicola, culturale e gastronomica del territorio con il festival “Brindisi! – Vino, Appia, Mare” in programma da sabato 22 a martedì 25 aprile 2023. L’evento prende vita facendo seguito alla recente candidatura della Via Appia a patrimonio Unesco e dalla sinergia tra assessorato al Turismo della città e il Teatro pubblico pugliese, finanziato e sostenuto dalla Regione Puglia attraverso l’agenzia regionale Pugliapromozione.

«Questo è un appuntamento importante con la storia – ha dichiarato il sindaco Riccardo Rossi – la via Appia da Roma a Brindisi è connessione tra oriente e occidente, il mare e il vino che fanno parte nostro retaggio culturale. Noi lavoriamo per rendere sempre più consapevole la città del suo ruolo strategico nella promozione della regina delle antiche vie».

È in programma un percorso di co-progettazione del festival con tre appuntamenti che avranno luogo nella sala Gino Strada di Palazzo Granafei Nervegna, aperti a operatori e cittadini.

Si partirà giovedì 16 febbraio con “Vino e Cucina” incontro con imprese, associazioni di categoria, enti sui temi enogastronomici; il 23 febbraio sarà la volta di “Creatività e Mare” che metterà a confronto operatori della creatività e del mare e infine il 2 marzo con “Via Appia e Cultura” si parlerà di cultura e rivalutazione della Via Appia in chiave turistica.

«Abbiamo deciso di rilanciare un grande appuntamento della città di Brindisi legato al vino aggiungendo una componente importante come la cultura del nostro nostro territorio», ha spiegato l’assessore al Turismo del Comune di Brindisi Emma Taveri. «Intendiamo attrarre visitatori di qualità fuori stagione, rendendo omaggio al valore alla bellezza della nostra città. Per questo, insieme al sindaco Rossi e al presidente Ponzio, ringraziamo la Regione Puglia per l’attenzione particolare alla nostra città».

L’idea è quella di allargare la rete tra i territori, le imprese e il pubblico per realizzare un insieme con attori pubblici, privati e il pubblico. «Un metodo che secondo me funzionerà, desideriamo essere in continuità con quanto evidenziato nel piano strategico della Cultura – il commento di Paolo Ponzio, presidente del Teatro Pubblico Pugliese – coinvolgendo scuole, generazioni, per creare un humus culturale carico di buone proposte per il futuro».

Il progetto verrà presentato anche alla borsa internazionale del turismo di Milano, con l’intento e l’auspicio che possa rendere grande visibilità a livello nazionale e internazionale.

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