A Maratea gli albergatori stanno valutando se aprire o meno per il periodo delle festività pasquali. Lo fa sapere in una nota il Consorzio turistico di Maratea che sta svolgendo una consultazione tra gli associati, gli imprenditori e gli operatori del settore che operano sul territorio. Le perplessità derivano dalla constatazione delle «perdite ingenti dovute al calo delle presenze negli alberghi registratesi durante il 2023», fa sapere il Consorzio di Maratea.
«Registriamo un atteggiamento di grande preoccupazione tra i titolari di attività ricettive, ristoro, servizi, commerciali e artigiane che – riferisce il Consorzio di Maratea – solo in parte è attenuato dalla nota del sindaco-commissario Stoppelli con la quale comunica l’apertura della Strada statale 18 durante il periodo pasquale e nel periodo estivo fino al 30 ottobre 2024».
«Le nostre attività – evidenzia Biagio Salerno – presidente del Consorzio turistico di Maratea – che hanno chiuso la stagione 2023 in rosso con perdite ingenti dovute al calo di presenze negli alberghi hanno bisogno di certezze a breve e medio termine per programmare in piena serenità e con tutti gli strumenti necessari, anche gli investimenti finanziari, la stagione 2024».
C’è poi la questione degli «atti avviati dal sindaco per il recupero dei tributi locali non versati dai titolari di alberghi da parte degli stessi».
In merito Salerno Afferma: «Evidentemente in Municipio non si ha ancora la dovuta conoscenza delle difficoltà economiche delle imprese che non si sono mai sottratte negli anni passati dai pagamenti a favore del comune come dello Stato».
«Nessuno vuol fare l’evasore», rimarca Biagio Salerno. «Il Consorzio – aggiunge Salerno – ricorda che tra le proposte prioritarie della prima fase di più acuta emergenza provocata dalla frana dell’ottobre 2022 figurano l’esenzione dai pagamenti di tributi e tasse o almeno la sospensione degli stessi, come è avvenuto in circostanze analoghe causate da calamità naturali e l’erogazione di aiuti economici che pur essendo previsti dai primi decreti del Ministero ottenuti tramite la Protezione Civile non sono stati ancora destinati alle imprese che hanno subito perdite di bilancio».
In pochi anni a Maratea, evidenzia il Consorzio, «hanno chiuso una dozzina di alberghi e strutture ricettive». Un dato da non sottovalutare, secondo Salerno che aggiunge: «Proprio per non chiudere domani, stiamo pensando in questa situazione di incertezza di chiudere oggi, per le festività pasquali, per non appesantire i conti aziendali di spese che non riusciremo a recuperare».
Riguardo al tour “Maratea: destinazione 2026”, promosso dal Comune della città lucana insieme all’Apt Basilicata, a favore della candidatura della città a “Capitale italiana della cultura 2026”, Salerno evidenzia: «Solo il senso di responsabilità che abbiamo sempre dimostrato determina il nostro sostegno all’iniziativa».
«L’apertura della SS18 annunciata dal sindaco- commissario è limitata solo alle festività pasquali o si protrae per il ponte del 25 aprile-1 maggio?», conclude provocatoriamente il presidente Salerno.