A Manfredonia Villa Rossana, bene confiscato alla mafia, torna alla legalità.
Questa mattina la cerimonia di restituzione alla comunità sipontina del bene confiscato, alla presenza del presidente della Regione, Michele Emiliano, del sindaco Gianni Rotice e dell’arcivescovo padre Franco Moscone.
Villa Rossana in località di Siponto, diventa fulcro del progetto di “Un’impresa per amica”.
A relazionare su quanto svolto durante le fasi progettuali sono stati la coordinatrice Miriam Grassi e il presiedente di Arci Travel Stornara Vincenzo Signoriello.
«Non è la prima volta che riutilizziamo beni confiscati alle mafie. È una cosa utile perché in questo modo i comuni possono disporre di questi beni per attività sociali, ed è anche molto importante perché quando si sottrae un bene alle organizzazioni mafiose, riutilizzarlo dà il senso di una comunità che non distrugge semplicemente ricchezza, ma la recupera in modo legale», ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
«Ho i capelli bianchi, mi sono occupato di antimafia per tutta la vita – ha aggiunto il presidente della Regione Puglia – ma mafiosi di successo non ne ho mai conosciuti. La prima speranza è che chi ha commesso degli errori in passato si renda conto della stupidità della sua scelta. La lotta alla mafia e alla criminalità ha tra i suoi strumenti la confisca dei beni. E l’antimafia sociale si sviluppa se la si fa insieme. Noi riusciamo ad utilizzare questi beni creando ricchezza, solidarietà e coesione sociale. Oggi è un meccanismo ben rodato. Ce l’abbiamo messa tutta, siamo stati tutti bravi e mi fa piacere che le giovani generazioni stiano coltivando la cultura dell’antimafia che passa anche dal riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità».