Manfredonia città turistica? I presupposti ci sarebbero tutti, dalla bellezza paesaggistica alla ricchezza di meraviglie artistiche e architettoniche, ma manca una vera strategia di valorizzazione del territorio. È quanto emerso da alcune riflessioni di esperti e professionisti del settore turistico. «Al momento si registra un aumento di preferenze rispetto a maggio a incidere in modo positivo è la ripartenza dei flussi turistici dall’estero. Gli stranieri scelgono di sostare a Manfredonia come punto strategico per visitare il Gargano e quindi bisognerebbe puntare su offerte, sui servizi e prodotti turistici che mettano il turista al centro dell’attenzione», spiega Michele De Meo, console Touring Club Italiano di Manfredonia e hotel manager del Regiohotel Manfredi.
Da un primo riscontro dei flussi turistici si evidenzia come il 60% delle prenotazioni in città sono effettuate da coppie che sosteranno in media dai 3 ai 7 giorni. «Alla luce di questi dati, che ben vengano dunque i locali, le spiagge attrezzate, la fruibilità di musei e monumenti e una piacevole e organizzata animazione del centro cittadino», continua De Meo che puntualizza come a Manfredonia purtroppo attualmente manchi una programmazione e un coordinamento in materia turistica. A consolidare queste prime proiezioni più che rosee, i dati dell’istituto per le ricerche di opinione e di mercato Demoskopika.
«Un aumento delle presenze si è già registrato nel periodo di aprile/maggio grazie ai lunghi ponti (25 aprile, 1 maggio e 2 giugno) E una nuova tendenza sta interessando il territorio: lo short break ovvero soggiorni più brevi da un week-end fino a 5 giorni», afferma Gaetano De Santis, docente di economia aziendale all’Ipeoa Michele Lecce di Manfredonia e consulente di aziende turistico ricettive. Anche secondo De Santis «Mancano azioni di marketing territoriale che il Comune di Manfredonia e altri enti dovrebbero pianificare in primis con i principali attori del comparto (hotel, b&b, associazioni turistiche di guide). Oltre che all’organizzazione e sponsorizzazione di eventi musicali e culturali».
Per la Confcommercio di zona che ha intrapreso diverse attività di promozione del territorio, andrebbe rivisto con una certa urgenza il piano di zonizzazione acustica in quanto obsoleto e non allineato alla realtà ma strumento essenziale per consentire alle attività, in particolar modo quelle interessate dalla movida, di lavorare con serenità, al contempo ottimizzando la vivibilità. Grande successo sta riscuotendo anche l’iniziativa “Foggia Welcome.it” promossa con l’intervento di Federalberghi provinciale e con il vettore Luminwings: una decina le strutture turistiche sipontine che si sono registrate sul portale e alle quali l’utente finale, potrà, dopo aver prenotato il volo, scegliere di soggiornarci. «Il nostro turismo viaggia con il freno a mano tirato. La politica non sta favorendo né supportando i commercianti e gli esercenti, costretti a pagare un canone Cosap aumentato del 400%», asserisce Raffaele Fatone, capogruppo consiliare del M5S. Tutto lascia pensare che l’amministrazione comunale sia arrivata in ritardo e impreparata all’appuntamento della stagione estiva 2023, ma il bel tesoretto di 123mila euro, incassato con l’imposta di soggiorno del 2022, fa ben sperare sulle prossime azioni di rilancio e valorizzazione del territorio a partire dall’atteso calendario estivo ad oggi non ancora pervenuto.