«La vicenda che ha coinvolto quattro operatori sanitari accusati di violenze nei confronti di alcuni ospiti di una Rsa di Manfredonia, lascia sgomenti e inorriditi. Ogni violenza e a maggior ragione quella che vede vittime persone anziane ed inermi è intollerabile, non trova e non può trovare giustificazione». È quanto dichiara il segretario della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, dopo gli arresti di ieri a Manfredonia di quattro Oss per maltrattamenti e violenza sessuale ai danni di alcuni pazienti.
«Occorre che le indagini facciano piena luce su tutti i particolari e sulle responsabilità che vanno perseguite – aggiunge – anche a tutela di tanti altri operatori che svolgono in modo diligente e professionale il proprio compito. Ma c’è una riflessione più generale che attiene a come il servizio pubblico abbia appaltato in tutta la Puglia – afferma il segretario della Cgil – un pezzo di assistenza che evidentemente non è controllato come si dovrebbe».
Insieme a «controlli puntuali – prosegue Gesmundo – va garantita a tutti un’esistenza il più possibile dignitosa e serena, anche a chi non può permettersi di ricorrere a Rsa. Non può essere – conclude – che un intero pezzo di tutela della salute sia stato completamente appaltato ai privati, anche su questo vogliamo confrontarci con la Regione Puglia e l’assessore alla Sanità».