Lutto nel giornalismo pugliese: addio ad Alessio Viola

È morto a 70 anni, dopo una lunga malattia, Alessio Viola, giornalista e scrittore pugliese.

Nato a Troia, nel Foggiano, l’11 luglio 1952, Viola era laureato in Storia e Filosofia e per lunghi anni ha insegnato nelle scuole private. Operaio e sindacalista, venditore di quadri porta a porta, giocatore di rugby, oste, fondatore, insieme ad altri, dell’associazione ricreativa e culturale “Taverna del Maltese” è poi arrivato al giornalismo collaborando con Repubblica Bari prima e Corriere del Mezzogiorno poi.

Tante le sue pubblicazioni, tra saggi e racconti: “Nessuno è innocente” e “La formazione dei saperi” con Schena, poi “Closin time” con Laterza, “Ghiaccio” con Palomar, “Il ricordo è un cane che ti azzanna” con Progedit e “Dove comincia la notte” con Rizzoli, tradotto in Francia da Rivages con il titolo di “Celui qui ne dormait pas”.

È di venerdì scorso il suo ultimo post su Facebook: Viola aveva pubblicato un brano del poeta russo Sergej Aleksandrovic Esenin dedicandola a Sinisa Mihajlovic, morto anch’egli dopo una lunga malattia.

«Per Sinisa – scriveva Viola -. Che non era un guerriero, era un uomo. Come tutti noi che ci prepariamo.
Noi adesso ce ne andiamo a poco a poco
verso il paese dov’è gioia e quiete.
Forse, ben presto anch’io dovrò raccogliere
le mie spoglie mortali per il viaggio.
Care foreste di betulle!
Tu, terra! E voi, sabbie delle pianure!
Dinanzi a questa folla di partenti
non ho forza di nascondere la mia malinconia.
Ho amato troppo in questo mondo
tutto ciò che veste l’anima di carne .
Pace alle trèmule che, allargando i rami,
si sono specchiate nell’acqua rosea.
Molti pensieri in silenzio ho meditato,
molte canzoni entro di me ho composto.
Felice io sono sulla cupa terra
di ciò che ho respirato e che ho vissuto.
Felice di aver baciato le donne,
pestato i fiori, ruzzolato nell’erba,
di non aver mai battuto sul capo
le bestie, nostri fratelli minori.
So che là non fioriscono boscaglie,
non stormisce la segala dal collo di cigno.
Perciò dinanzi a una folla di partenti
provo sempre un brivido.
So che in quel paese non saranno
queste campagne biondeggianti nella nebbia.
Anche perciò mi sono cari gli uomini
che vivono con me su questa terra».

La direttora Annamaria Ferretti e la Redazione de L’edicola del Sud si stringono intorno alla moglie e collega Ileana Sapone e a suo figlio Cesare. Domani, 22 dicembre, alle 15, si terrà una cerimonia laica nella Sala del Commiato del cimitero di Bari.

«La scomparsa di Alessio Viola mi addolora molto. Scrittore e giornalista appassionato e leale, Alessio ha sempre cercato di utilizzare la scrittura come grimaldello dei tempi, sempre capace di ascoltare, di scardinare, di denunciare e al contempo di costruire», così lo ricorda il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che si unisce «al dolore di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato. Alla famiglia, ai colleghi, ai suoi cari, giunga il mio sincero cordoglio unito a quello dell’intera comunità pugliese», conclude Emiliano in una nota.

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