La situazione parcheggi nel borgo antico già non era idilliaca, ora è diventata un inferno. Nell’occhio del ciclone è finito il lungo blocco del lungomare Imperatore Augusto, che rimarrà chiuso dal 18 aprile sino a data da destinarsi (forse sino a dopo la sagra di San Nicola) a causa di una serie di eventi come il Villaggio della Coldiretti, che per molti giorni impedirà il transito dei veicoli e priverà la città vecchia di decine di posti auto, soprattutto quelli dedicati ai residenti, che hanno superato ogni limite di sopportazione: «Questa decisione ha completamente intralciato la città» dice il signor Nicola mentre siede sul muretto del Castello Normanno-Svevo, che continua: «Stiamo impazzendo per uscire dal centro». «Abbiamo tantissimi problemi di parcheggio – aggiunge Michele, che siede accanto a Nicola -. Stiamo subendo una serie di disagi nel muoverci. Tanti di noi hanno paura: la macchina nemmeno la usano perché sanno che quando tornano non trovano parcheggio. Un mio amico si è comprato il monopattino per evitare questi problemi». «C’è gente che di notte lascia la macchina in doppia fila» dice Mimmo, che spiega: «Tanti preferiscono pagare la multa e non arrivare alle dieci di sera senza poter rientrare a casa. E ora che arriva San Nicola, che dobbiamo fare?». «Tutto questo accade perché il sindaco abita a Torre a Mare» aggiunge Nicola, che conclude: «Noi residenti siamo maltrattanti. Usare i park&ride? Galasso portasse lì la sua auto».
«Non è giusto bloccare il lungomare per un mese – dice la signora Maria, che vende le orecchiette in via Arco basso -. I problemi di traffico sono diventati insostenibili. Mia figlia non trova mai posto all’auto. Sai quante multe riceve perché, dopo una giornata di lavoro, è costretta a lasciare la macchina in doppia fila? Ora va a piedi così non rischia di perdere il posto. Siamo abituati ai disagi provocati per la festa di San Nicola, ma un mese intero ci sembra proprio esagerato».
«La chiusura del lungomare ci mette in ginocchio» dice Mario Bux, da anni residente a Bari vecchia, che aggiunge: «La situazione peggiora di giorno in giorno. Non si trova un posto auto nemmeno a pagarlo, bisogna girovagare per ore e aspettare che qualcuno esca. Per non parlare del traffico, causato soprattutto dai non residenti. Tra di noi ci aiutiamo, ma è diventato tutto più difficile. Le persone hanno paura di prendere la macchina perché i parcheggi non si trovano, nemmeno di notte. Il problema – aggiunge Mario – va risolto a monte: bisogna trovare un rimedio che sia per sempre perché si rischia di arrivare alle mani per un posto auto».