«È un modo di rompere l’isolamento sociale ed economico degli imprenditori che si ribellano al racket o ad altre attività intimidatorie della criminalità». Il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, spiega così il fine di una norma contenuta nell’articolo 63 della manovra approvata nella notte dal Consiglio regionale.
Il provvedimento prevede un premio per le imprese antimafia e l’avvio di «uno studio su meccanismi premiali per loro e per i loro fornitori che continuano ad avere relazioni economiche con chi ha denunciato, tenendo unita la catena dell’economia libera».
Il premio, denominato “Filiera del coraggio“, consisterà anche in adesivi che potranno essere usati sulle vetrine dei negozi o in altra comunicazione d’impresa dagli imprenditori che hanno scelto di opporsi alle mafie.
“Gli imprenditori a cui è conferito il premio Filiera del coraggio – si legge nell’articolo approvato – sono inseriti in un apposito elenco e, da tale inserimento, traggono elementi premiali nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica, gestite dagli uffici della Regione Puglia e da enti, aziende, organismi strumentali, società controllate e partecipate dalla stessa Regione Puglia”.
Le iniziative per le scuole
Sempre in tema di lotta alla mafia, su proposta del presidente della Commissione regionale di studio e d’inchiesta della criminalità organizzata in Puglia, Renato Perrini, il Consiglio regionale ha approvato nel Bilancio 2024 un contributo fino a 50mila euro per sostenere gli interventi a favore degli istituti scolastici e delle Università in tema di legalità.
«I valori come quello della legalità, del rispetto del prossimo, così come la fiducia nelle forze dell’ordine, delle istituzioni e delle leggi dello Stato che devono essere parte imprescindibile dell’essenza di ogni buon cittadino», spiega Perrini, evidenziando che «diventa fondamentale attivare misure che promuovano la sensibilizzazione e l’educazione su questi temi fondamentali. Per contrastare alle radici il fenomeno delle mafie, è necessario promuovere opportunità educative, rafforzando gli Istituti scolastici e le Università. Le progettualità presentate oggi arrivano proprio per rendere questi valori parte integrante della cultura e della crescita dei nostri ragazzi».