«Confermiamo la nostra scelta strategica di dare supporto ai sindaci e alle popolazioni dei Monti Dauni e lo facciamo mettendo a disposizione risorse economiche per l’elaborazione dei Piani urbanistici generali, riconoscendo che la pianificazione è uno strumento fondamentale per continuare a erogare servizi e per assicurare uno sviluppo ordinato». Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, intervenendo ieri a un incontro con i sindaci dei Comuni dei Monti Dauni che si è tenuto nel Palasport di Panni.
Piemontese ha esortato i primi cittadini a mettersi insieme per elaborare pianificazioni in grado di sviluppare a pieno il potenziale del territorio facendo leva sui suoi punti di forza, sulla lotta ad ogni marginalità e sul patrimonio naturale e di bellezza dei borghi.
I Monti Dauni ricoprono “un pezzo di Puglia” esteso circa duemila chilometri quadrati e sono pronti a cogliere le opportunità dei piani urbanistici di ultima generazione. L’incontro è stato promosso da Amedeo De Cotiis, primo cittadino di Panni, comune di circa 700 abitanti, situato a 800 metri sul livello del mare, al confine con la Campania. Al suo fianco, il presidente dell’Area interna Monti Dauni, Raimondo Giallella, sindaco di Pietramontecorvino, il presidente dell’Unione dei Comuni dei Monti Dauni, Vincenzo Nunno, sindaco di Bovino, e il presidente del GAL Meridaunia, Pasquale De Vita, sindaco di Casalnuovo Monterotaro.
In platea molti dei primi cittadini dei 29 comuni di quest’area della provincia di Foggia che domina il Tavoliere delle Puglie. La ricognizione sui valori di questo territorio è stata affidata a Michele Grimaldi, professore associato di Urbanistica e Pianificazione territoriale della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno.
«Spicca la maturità politica che i Monti Dauni hanno dimostrato in altre vicende di governo comune del territorio e dello sviluppo», ha sottolineato il consigliere regionale con delega all’Urbanistica, Stefano Lacatena, definendo «lodevole che i sindaci coltivino l’ambizione di questo progetto di pianificazione che serve a valorizzare le risorse e mettere a sistema le conoscenze di questo territorio. La pianificazione urbanistica disegna i territori e promuove lo sviluppo, concorre a dare valore al domani e perciò non possiamo che sostenere e condividere iniziative come queste».