Si definisce una «sex worker» la 21enne barese conosciuta come Coyotee Cutee, salita all’onore delle cronache per aver mostrato il proprio “lato b” in curva Nord al San Nicola durante le partite del Bari contro la Spal (il 3 settembre, finita 2-2) e il Brescia che ha visto i “galletti” imporsi con un tennistico 6-2.
Le foto sono diventate subito virali e sono finite all’attenzione della Questura di Bari che sta raccogliendo elementi per approfondire la questione.
Ma Coyotee Cutee, che su Instagram conta oltre 72mila follower, dice che prima di farsi fotografare al San Nicola non si aspettava «questo boom mediatico».
Ospite di Anna Pettinelli e Sergio Friscia, questa mattina su Rds, Coyotee ha raccontato com’è nata la sua idea: «Ero già diventata un pochino popolare per la foto nella partita contro la Spal. È diventata subito virale. In quel caso la foto l’ho fatta alla fine. Poi ci sono state le partite fuori casa, che il Bari ha vinto e ho deciso che contro il Brescia avrei fatto la foto prima della partita per portare fortuna. E abbiamo stravinto».
La giovane barese è molto attiva anche su OnlyFans, social a luci rosse su cui è possibile “acquistare” o chiedere foto esplicite. Ed è proprio così che Coyotee, studente universitaria a Urbino, si mantiene gli studi e guadagna: «Prima di questo clamore guadagnavo in media 4mila dollari al mese. Ho partita Iva e pago le tasse. Produco contenuti espliciti per adulti».
E i suoi genitori ne sono a conoscenza? «Hanno sempre saputo cosa faccio e lo accettano – afferma -. Mi vogliono comunque bene. Lo faccio da quando sono diventata maggiorenne e con tutte le persone che ho avuto nella mia vita ho sempre messo le cose in chiaro. Ora convivo con un ragazzo e questa non è una cosa nata nel bel mezzo della relazione».
Coyotee Cutee è una grande tifosa del Bari e, quando i galletti giocano in casa, non fa mai mancare il suo sostegno alla squadra. Sui suoi canali social ha cominciato a fare anche pronostici, con il risultato ben in mostra sul lato b. Coyotee continuerà a seguire il Bari, rigorosamente dalla curva: «Lì ci si diverte di più. Certo, se mi invitano in tribuna ci vado, ma preferisco stare in curva».
