Linea ferroviaria Napoli-Bari: aggiudicata la gara da 71 mln per l’Apparato centrale computerizzato multistazione

Il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Hitachi Rail Sts, Eredi Giuseppe Mercuri e Comesvil si è aggiudicato la gara indetta da Rete ferroviaria italiana (Rfi) per la progettazione esecutiva e realizzazione degli interventi relativi all’installazione dell’Apparato centrale computerizzato multistazione (Accm) sulla tratta Maddaloni-Cervaro della nuova linea ferroviaria Napoli-Bari.

I lavori, che hanno un valore complessivo di oltre 71 milioni di euro, prevederanno la realizzazione di impianti di segnalamento, telecomunicazioni, opere civili e impianti tecnologici.

L’installazione dell’innovativo apparato tecnologico è propedeutica e complementare all’attivazione dell’European rail transport management system (Ertms), il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni adottato sulle linee alta velocità.

L’Apparato centrale computerizzato multistazione, spiega Rfi in una nota, «gestisce più stazioni da un posto centrale che concentra le funzioni e le logiche di tutti gli impianti controllati, e una serie di posti periferici dislocati in corrispondenza dei piazzali, e collegati tipicamente con reti a fibra ottica. Un Accm quindi, di norma, gestisce una linea o un Nodo ferroviario da un Centro dove di solito sono concentrati tutti gli Operatori della Circolazione. Da tale Centro è possibile impartire e ricevere comandi/controlli sicuri a tutti gli impianti controllati come se si fosse nella Postazione Locale».

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