Lidi, oggi l’apertura: la Puglia inaugura l’estate. I prezzi sono “osservati speciali”

Mare blu (o quasi), prezzi moderati per i servizi: da oggi lidi aperti fino a sera, la Puglia inaugura l’estate e non teme competizioni, almeno così dice Antonio Capacchione, presidente Sib-Confcommercio.

«Sfatiamo il fake dei prezzi alti o addirittura raddoppiati – dice il presidente del Sib – a noi non risulta. E per evitare qualunque tipo di speculazione chiederemo alla Regione di esaminare il prezzario che viene chiesto a ciascun concessionario, nell’autunno precedente, così come vuole la norma in Puglia – dice – noi come balneari non ci stiamo ad avere attaccata addosso l’etichetta di chi raddoppia i costi senza alcun tipo di regola».

Per il Sib non ci sarà alcun tipo di cambiamento rispetto alla stagione precedente. Ma il Codacons va all’attacco: «Non abbiamo ancora il listino dei servizi offerti dagli stabilimenti, da domani (oggi, ndr) inizieremo a controllare, appena apriranno», dice Dario Durso, referente Codacons di Bari.

Ma, di fatto, stando alle prime dichiarazioni un fatto è certo: le mete di mare e paesaggi mozzafiato di Grecia e Albania non sembrano far paura alla Puglia. «Intanto non è vero che all’estero i prezzi sono più bassi e poi quali servizi offrono? – continua il Sib – chi viene da noi arriva qua per il mare, per la storia, l’archeologia, ma anche semplicemente per un tour gastronomico e chi ha tutto questo in Albania? Veramente non temiamo competizione».

Il prezzo del servizio (ombrellone, lettini, sdraio o anche optional superiori) cambia a seconda di dove si va: un lido della mondana Gallipoli, con tanto di aperitivo sulla spiaggia, avrà un costo più alto (fino a 100 euro, stando al prezzario dell’anno scorso) rispetto a uno che si allunga sulle spiagge ciottolose del Gargano. E poi c’è chi offre non solo il mare, per esempio quando si entra in un beach club (molti nel Salento, ma anche a Polignano) c’è da aspettarsi piscine a sfioro con acqua salata, parchi gioco per bambini, teli di spugna, ombrelloni di paglia, divani avvolti da tende al posto del classico lettino, ristoranti che offrono cibo di qualità, aperti fino a notte fonda e voilà il lido si trasforma in discoteca. Insomma c’è tutta l’atmosfera per rilassarsi e anche il costo dei servizi lievita. «E’ chiaro che tutto questo costa di più, ma si sceglie se andarci o meno», continua il presidente del Sib.

Diversa è la visione del Codacons, che annuncia di avviare già da oggi i controlli sui prezzi e non solo: «Altra cosa da osservare – continua Durso – è se viene rispettato un diritto: ovvero ingresso libero ai lidi, libertà di sostare sulla battigia, possibilità di portarsi da casa almeno un panino. Non si può obbligare le persone a non portarsi dietro neanche l’acqua e poi . non tutti possono permettersi di andare al ristorante».

Per il Codacons la Puglia, anche se resta così come è, ha prezzi troppo alti per una famiglia media: «Se i prezzi sono quelli dell’anno scorso e si va dai 200 euro in su, per una sdraio e un ombrellone, non è certo questa una cifra che può essere affrontata da tutte le tasche. – dice Durso – Considerate l’aumento della vita e l’inflazione. Insomma anche se una famiglia pugliese decide di restare a casa, non tutti possono permettersi in agosto, per un weekend, di spendere dai 200 euro in su, magari non avendo neanche la possibilità di poter pranzare fuori, ma accontentandosi di un panino, portato da casa», conclude Durso.
Sempre che non arrivi l’alga tossica o il vermecane a rovinare l’estate e ad abbassare i prezzi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version