Don Ciotti a Trani: «Contro le mafie serve più impegno da parte di tutti» – VIDEO

«Non dobbiamo dimenticare che non basta tagliare la mala erba in superficie ma va estirpata in radice» e per questo «ci vuole uno scatto in più, da parte di tutti. Le mafie apparentemente sparano di meno nel nostro Paese ma sono più forti».

Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che a Trani ha partecipato stamattina a un incontro dedicato alla legalità organizzato dalla Comunità Oasi 2 San Francesco.

La lotta alla mafia, ha aggiunto, si fa con un impegno «culturale, educativo, di politiche sociali. Sono 170 anni che in Italia parliamo di mafia. E dobbiamo anche dirci che l’ultima mafia è sempre la penultima perché nel codice genetico dei mafiosi c’è un imperativo: rigenerarsi».

Don Ciotti ha poi sottolineato che «forse tocca anche alla nostra società a tutti noi questo scatto in più per rigenerarci», anche perché «non solo in Puglia, lo vediamo in tutto il Paese, in tutta Italia» che le mafie arruolano minori perché così «loro si rigenerano, si affacciano anche volti nuovi, sono figli delle stesse famiglie mafiose ma ci sono anche altri personaggi».

Il riferimento è all’operazione condotta ieri nel Foggiano che ha portato a 39 arresti e svelato il coinvolgimento di minori nella organizzazione criminale. «Ci chiediamo che cosa stiamo facendo coi giovani, quali servizi, quali spazi e quali opportunità offriamo ai nostri ragazzi nel nostro Paese», ha aggiunto. «Non basta preoccuparsene, bisogna occuparsene un po’ di più», ha continuato il fondatore di Libera.

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