L'”Eraclio d’oro” va a Ibrahima Sawaneh. Nel suo piatto le tradizioni di due popoli

Interesse, partecipazione e attenzione mediatica all’ottava edizione dell’Eraclio d’oro: il prestigioso concorso culinario di alta cucina, organizzato dall’Associazione Cuochi e Pasticceri della BAT e dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) Bat, sotto l’egida della Regione Puglia, della Provincia Barletta Andria Trani, dei Comuni di Barletta e Canosa di Puglia che si è tenuto a Canosa di Puglia.

La vittoria è andata al cuoco trentatreenne Ibrahima Sawaneh che ha integrato nella sua creazione culinaria elementi della tradizione del suo paese d’origine, il Gambia.

Andria si è imposta molto bene nella gara nelle tre sezioni: ‘Cucina Calda’ e ‘Pasticceria’ in cui hanno gareggiato in categorie separate professionisti ed allievi degli istituti alberghieri, categoria unica invece per la sezione del ‘Cake design’ per altrettanti temi, rispettivamente “La Carne: valorizzazione dei tagli “poveri e riduzione degli sprechi”, “L’olio E.V.O. In pasticceria: le “Cultivar pugliesi” e, infine, “Il Carnevale: cake in maschera”.

Sul podio gli allievi dell’IISS “Luigi Einaudi” dell’indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Canosa di Puglia, presieduto dalla dirigente Brigida Caporale che hanno ottenuto un primo posto con l’andriese Mattia Loconte e un secondo con la coppia Martina Pellegrino di Andria e Eleonora Fratepietro di Canosa di Puglia. Mattia, al quinto anno dell’ Einaudi, ha dedicato la vittoria ai genitori Antonio e Rosa d’Ettole, ed ha presentato la pietanza intitolata “La Murgia fra tradizione e innovazione”.

A margine della premiazione, ha portato a casa anche il “Premio Speciale Nicola Di Bari” in ricordo del fondatore di TO.DI Food. Svelati gli ingredienti utilizzati, insieme a qualche indicazione sulla preparazione: costine di maiale cotte a bassa temperatura laccate con fondo di cottura e vin cotto su letto di marasciuoli e cremoso di patate al peperone crusco, proponendo l’abbinamento del vino “Lama di Pietra 2021 Puglia IGP Nero di Troia” della Cantina Diomede. Un secondo posto che vale tanto anche quello di Martina Pellegrino di Andria accompagnata da Eleonora Fratepietro di Canosa nel contest “I Ragazzi Speciali”. Entrambe al terzo anno dell’Einaudi di Canosa sono state premiate per aver proposto “La Rinascita”, un antipasto attraverso “il sapere della storia della cucina internazionale e la ricerca dei prodotti del territorio che abbiamo rivisitato la famosa Tarte Tatin, arricchendola con gli odori e i sapori del nostro territorio.” La torta salata con funghi carboncelli, dal profumo inconfondibile della Murgia pugliese, con pomodorini ciliegini e cime di cavolo verde, il tutto spolverato con scaglie di mandorle, elemento caratteristico per l’intero paesaggio dell’Alta Murgia, una delizia per occhi e palato, accompagnata da una saporita fonduta al canestrato pugliese DOP.

La ricetta presentata da Martina Pellegrino ed Eleonora Fratepietro per gli insegnanti, «è la dimostrazione che in cucina come nella vita, ciò che conta non è il non commettere errori, ma l’essere capaci di fronteggiare gli imprevisti con spirito di iniziativa e fantasia. Spesso le ricette migliori nascono dalla necessità Ed è stata proprio la necessità di preparare uno sfizioso antipasto come ‘La Rinascita’, nome conferito alla nostra creazione che porta a nuova vita un classico della pasticceria internazionale».

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