La sindaca Adriana Poli Bortone invita a venire a Lecce la senatrice Liliana Segre, già cittadina onoraria. «Oggi, proprio in un momento storico che richiede grande senso di equilibrio e responsabilità, è nostro desiderio accogliere a Lecce la senatrice Segre. Potrà essere l’occasione per condividere, anche insieme ai più giovani, un momento di profonda riflessione», spiega Poli Bortone.
La violenza social
La senatrice Segre, nei giorni scorsi, è stata oggetto di gravi insulti «che nulla hanno a che fare con la sua autorevole personalità e con la sua storia liberale e garantista». «Liliana Segre, già vittima insieme al suo popolo di una ideologia aberrante, merita quel rispetto che si deve a chi ha sofferto e pagato il duro prezzo della persecuzione e dello sterminio», afferma Poli Bortone che punta il dito sul clima di antisemitismo che, sostiene, sembra rafforzarsi in alcune frange anche nel nostro Paese. Secondo quanto dichiarato dalla sindaca, è lo stesso clima in cui, in maniera insistente e spesso pericolosamente strumentale, componenti politicizzate si ostinano a tirare in ballo l’antifascismo e la necessità di condannare potenziali derive totalitariste «che non appartengono più alla dimensione di questo Paese».
Cittadina onoraria
Un’inquietante distorsione, spiega Poli Bortone, è rappresentata dalla ricerca persistente di un conflitto ideologico. Una contrapposizione sterile, sottolinea, di cui il Paese e gli italiani non hanno assolutamente bisogno. Non bisogna inasprire le posizioni politiche o antisemite, sostiene la prima cittadina, ma si deve avere la capacità di ristabilire i confini di corretti rapporti di convivenza, pur se fra realtà apparentemente distanti. «Testimoniare la nostra umanità a chi ha subito la persecuzione è un gesto fraterno e doveroso. Ma è anche un essenziale mutamento di prospettiva rispetto ad un problema secolare che fatica ad appianarsi. Anche per questo motivo, nel 2020, abbiamo votato in Consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre», evidenzia Poli Bortone.