Lecce, i detenuti realizzato gadget con materiali di scarto per il bookshop del “Must”

Fermacapelli e segnalibro, portamatita in pelle ed ecopelle con elastico, trousse da viaggio in patchwork, tovagliette in tessuto vela, velluto e cotone, porta bottiglia realizzati con tessuti di scarto e resti di magazzino. Sono i gadget griffati “Must by Made in Carcere” che vanno ad arricchire il bookshop attiguo alla caffetteria Musticiu, dove sarà possibile anche acquistare i cataloghi delle mostre permanenti e temporanee ospitate al Must, il museo storico di Lecce, e il merchandising della caffetteria.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Must e la cooperativa sociale Officina creativa, titolare del marchio Made in Carcere, onlus che da oltre 17 anni promuove il lavoro delle donne detenute nelle carceri italiane.

La filosofia che sottende al marchio è quella della “seconda opportunità” per donne e uomini detenuti e per i tessuti riutilizzati. I manufatti nascono tutti dall’utilizzo di materiali e tessuti esclusivamente di scarto e vengono prodotti da persone detenute, che per questo vengono formate e poi retribuite.

Il progetto è stato finanziato attraverso la partecipazione del Must all’avviso pubblico per il riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei, promosso dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura.

Con l’apertura del bookshop che segue quella della caffetteria Musticiu, nel Must sono attivi tutti i servizi previsti dall’Amministrazione comunale nel museo.

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