Lecce, è polemica sui dehors: «Tempi biblici per le concessioni. Così si danneggiano imprese e Comune»

Opposizione ancora all’attacco del governo cittadino. Questa volta, a lanciare accuse contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Salvemini, è il consigliere Andrea Pasquino: «Tempi biblici al Comune di Lecce per il rilascio delle autorizzazioni per occupazione di suolo pubblico per dehors con gravi danni economici per le attività commerciali e per le casse comunali». Va giù duro aggiungendo di aver presentato «una domanda di attualità che sarà discussa nel consiglio comunale che si svolgerà domani».

La giunta comunale, con una delibera del 12 gennaio, ha disposto che, a partire dall’1 aprile, le autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico per dehors devono essere conformi al nuovo regolamento approvato dal Consiglio comunale il 25 novembre 2019, fissando al 15 febbraio 2023 il termine entro il quale gli esercenti interessati avrebbero dovuto presentare le nuove istanze.

«Numerosi titolari di pubblici esercizi hanno provveduto a presentare nel mese di febbraio le istanze conformi al nuovo regolamento non ricevendo però, ad oggi, alcun riscontro da questa amministrazione. I ritardi nella concessione delle autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico, oltre a comportare gravi danni economici per le attività commerciali che, nonostante abbiano presentato istanze conformi al regolamento, non possono fruire dei dehors nel periodo più adatto climaticamente e più redditizio grazie alla presenza di numerosi turisti, provoca anche dei danni alle casse comunali per mancato introito della Tosap, tassa dovuta per l’occupazione di suolo pubblico», denuncia Pasquino.

Per rimediare ai possibili ritardi, già nel Consiglio comunale del 22 marzo, il consigliere di opposizione aveva presentato una domanda di attualità per chiedere al sindaco Salvemini e alla sua giunta una proroga al 30 giugno della validità di tutte le autorizzazioni già concesse.

«La mia richiesta di proroga, che fu bocciata dal sindaco Salvemini, scaturiva dalla consapevolezza che il settore Urbanistica, dotato di un organico ridottissimo in termini di unità e già gravato da un carico di lavoro eccessivo, avrebbe certamente riscontrato notevoli difficoltà nell’espletare, in tempi celeri, le necessarie istruttorie delle istanze presentate dagli esercenti e quindi nel concedere le conseguenti autorizzazioni di occupazione del suolo pubblico per dehors, nonché dalla consapevolezza delle gravi conseguenze economiche che i ritardi nella concessione delle autorizzazioni avrebbero comportato sia alle attività economiche sia alle casse comunali», spiega Andrea Pasquino.

«Al fine di avere dei chiarimenti da parte del sindaco Carlo Salvemini circa questi notevoli ritardi nel rilascio delle autorizzazioni all’occupazione di spazi ed aree pubbliche ho presentato una domanda di attualità che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale fissato per domani», annuncia e conclude il consigliere Andrea Pasquino. Grande attesa per la risposta del governo cittadino nel corso di un’assise che si preannuncia infuocata.

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