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Lecce, dopo la caduta di un eucalipto il Comune corre ai ripari: saranno rimossi 9 alberi pericolanti

Nove alberi pericolanti, tra via Balduini, via Panareo e via Ribezzo - strade interne ad un complesso ex Ina casa densamente popolato e situate nei pressi di una scuola media -, verranno rimossi a Lecce. È quanto ha stabilito il perito agronomo dell'ufficio Ambiente del Comune a seguito di un sopralluogo effettuato dopo che, lo…

Nove alberi pericolanti, tra via Balduini, via Panareo e via Ribezzo – strade interne ad un complesso ex Ina casa densamente popolato e situate nei pressi di una scuola media -, verranno rimossi a Lecce.

È quanto ha stabilito il perito agronomo dell’ufficio Ambiente del Comune a seguito di un sopralluogo effettuato dopo che, lo scorso 13 aprile, un grosso albero di eucalipto, cadde in via Congedo.

Per prevenire ulteriori cadute con potenziali risvolti pericolosi per la pubblica incolumità, saranno rimossi da via Balduini e via Panareo cinque alberi secchi o in via di disseccamento, e quattro eucalipti in via Ribezzo che, stando a quanto riferito dal perito nella sua relazione «oltre a presentare una chioma ingiallita e in alcuni punti completamente secca, presentano il tronco danneggiato in più punti».

Una situazione che, prosegue la relazione, «è la manifestazione esterna di marciumi all’interno della pianta e di problemi di stabilità e fragilità dell’albero, che possono rimanere invisibili e latenti per poi manifestarsi in tutta la loro pericolosità, soprattutto con condizioni meteo estreme e avverse. Infine, ma non di minore importanza, come già evidenziato precedentemente, sia nel soggetto caduto che in quelli presenti, si è osservato – conclude il perito – un anomalo disseccamento di parte della chioma, riconducibile a patologie importate dall’estero (Thaumastocoris peregrinus o la Psilla) che non possono essere “curate” all’interno del contesto urbano e che nel giro di due/tre anni portano alla morte della pianta».

Ad ogni espianto seguirà il reimpianto di specie già presenti in zona (come il pittosporo in via Ribezzo) o di altre essenze arboree che possano essere alternative valide (come la pianta di Eugenia Mirtyfolia) e dotate di radici, fusto e chioma tali da non intralciare opere edilizie, marciapiede e utenze vicine. Il reimpianto, come da tecnica agronomica universalmente adottata, avverrà durante la stagione autunnale.

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