L’iniziativa pugliese “Le Orecchiette che vorrei”, che promuove l’inclusione sociale di ragazzi autistici attraverso la produzione di pasta fresca, è stato selezionata per partecipare al G7 per le disabilità, in corso ad Assisi dal 14 al 16 ottobre.
La presenza di “Le Orecchiette che vorrei” a questo importante evento internazionale rappresenta un riconoscimento del valore e dell’impatto sociale del progetto. I ragazzi autistici coinvolti avranno l’opportunità di incontrare i ministri dei sette Paesi più industrializzati e di far conoscere la loro storia, unendo la passione per la cucina alla voglia di costruire un futuro migliore.
Dalle orecchiette al mondo
Nato dall’idea di Giuseppe Primicerio, il progetto ha l’ambizione di diventare un modello di riferimento per l’inclusione lavorativa delle persone con autismo.
«Vogliamo dimostrare che anche i ragazzi con disabilità possono essere autonomi e realizzare i propri sogni – ha dichiarato Primicerio -. Le orecchiette sono un simbolo della nostra terra, ma soprattutto sono uno strumento per favorire l’integrazione e la crescita personale».
La partecipazione al G7 è solo l’inizio di un percorso più ampio. L’obiettivo è quello di estendere il progetto ad altre regioni d’Italia e, in futuro, a livello internazionale. “Le Orecchiette che vorrei” vuole essere una luce di speranza per tutti quei ragazzi e le loro famiglie che lottano per un mondo più inclusivo e solidale.