Le auto elettriche piacciono e aumentano le colonnine di ricarica ma Puglia e Basilicata in ritardo

Un incremento, dall’inizio dell’anno, del 30,76 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Le auto elettriche sfrecciano sempre più sulle strade italiane, ma la loro diffusione non è accompagnata dalla identica crescita delle colonnine di rifornimento, specialmente nel Mezzogiorno che – anche in questo campo – paga dazio al Nord e al Centro.

Insomma, il full electric piace agli italiani, ma dal Gargano in giù le batterie sono un po’ scariche, anche perché i punti di ricarica scarseggiano, come in Puglia e Basilicata, dove l’andamento del mercato dell’auto non corrisponde una eguale risposta nell’approvvigionamento elettrico per le auto, quasi a contribuire al ritardo italiano rispetto agli altri major market europei, con il sorpasso subito dalla Spagna che appare ormai quasi strutturale, confinando il Bel Paese all’ultimo posto tra i grandi del Vecchio Continente.

E se la Puglia viaggia nella seconda fascia delle regioni che hanno fatto registrare immatricolazioni inferiori alle 4 mila unità, la Basilicata è nell’ultimo gradino della classifica redatta da E-Motus, con immatricolazioni che non superano le 500 unità, quasi 20 volte in meno rispetto al Trentino Alto Adige che guida la classifica dall’alto dei 9.793 veicoli immatricolati, superando la Lombardia (9.618 immatricolazioni, con un incremento del 45,53 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e staccando il Lazio, terzo in classifica con 5.899 veicoli immatricolati.

Dunque, è tutto il Mezzogiorno a soffrire ancora del ritardo che appartiene all’Italia rispetto al resto d’Europa. Praticamente un doppio “bollo” per il Sud, ultimo nello Stivale che a sua volta è ultimo nel Vecchio Continente.

E la situazione non cambia se si guarda al numero dei punti di ricarica per le auto elettriche, dove il Mezzogiorno rappresenta solo la metà della percentuale registrata nel Nord, con Puglia e Basilicata che – anche in questo caso – segnano il passo dei propri ritardi, tanto che resta lontana la Lombardia con i suoi 8.094 punti di ricarica, ma anche il Piemonte (4.713) e il Lazio (4.558).

Nulla di preoccupante visto gli altri dati, ma allarmante se si confrontano i 1.570 punti di ricarica pugliesi con i 3.396 della vicina Campania, mentre a livello nazionale solo il Molise (195) fa peggio della Basilicata che “offre” solo 287 punti di ricarica agli automobilisti dell’elettrico.

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